CRONACA

In ricordo di Maria Antonietta Flora, scomparsa nel nulla 39 anni fa

Lagonegro,  10 novembre del 1984. Maria Antonietta Flora, sposata con due figli,  esce di casa poco prima delle 19.00 con la sua auto. Non tornerà più a casa e di lei non si saprà più nulla.

Il giorno dopo la sua auto viene ritrovata in una piazzola di sosta della Salerno-Reggio Calabria e vi vengono rinvenute macchie di sangue ma della donna non si saprà più nulla. La famiglia di Maria Antonietta aspetta di conoscere la verità da ben 39 anni.

Libera Basilicata e il presidio del Lagonegrese “Mimmo Beneventano” ricordano Maria Antonietta anche nel 39esimo anniversario dalla sua scomparsa. Lo fanno con un pensiero che possa arrivare a lei. Ovunque sia.

“Trentanove anni sono una vita, i figli crescono, le città cambiano, arrivano nuove paure,  la scienza fa progressi, viviamo di più…. Certamente!

E tu? Tu di tutte queste cose non sai nulla… Tu che in un giorno di novembre sei stata inghiottita dal nulla. Forse di te si voleva cancellare tutto, pure il nome e, invece, quello è rimasto…

 Il tuo nome risuona forte per quanti ti hanno amato, risuona  piano  per chi vorrebbe dire, ma non dice, risuona  sussurrato  per chi non sa e crede di sapere.  E’ sempre così in questo mondo di benpensanti.

 Ma  il tuo nome è la tua storia, sono i tuoi affetti,  i  tuoi pensieri, i tuoi  sogni, i tuoi desideri,  la tua bellezza,la tua gioventù, il tuo profumo, le  tue debolezze, le tue paure.  Cerchiamo chi sei   …..e ti ritroveremo!

 E qualunque cosa accada, qualunque cosa sia,  non  ci sono più  le  ombre   ad abbracciare il  tuo futuro”.                          

Libera coordinamento regionale e Presidio del Lagonegrese

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