POLITICA

SENISE : Nota della consigliera Cicchelli Teodora

Riceviamo e pubblichiamo la nota della consigliera Cicchelli

C’era una volta o meglio ci sarebbe dovuto essere “Senise nel Futuro”.

Naufragato sul nascere per meccanismi e logiche di “gestione delle risorse interne” che sfuggono alla maggioranza delle persone ma che di fatto trovano una ragione nel disegno di distruggere un gruppo dall’interno.

Mal di pancia li chiamerebbe qualcuno, altri la definirebbero una delusione o ancora l’incapacità, l’inesperienza dei giovani, come un disco rotto che non può più essere riproposto, svilente della personalità, delle capacità e della sensibilità di ognuno di noi. Con onestà intellettuale si deve dare un nome preciso alle cose: crisi politica.

La crisi politica era evidente e si doveva aprire già all’indomani delle dimissioni da Capogruppo proposte e protocollate dalla sottoscritta, non dopo vani e strenui tentativi orali di invitare alla coesione, di intensificare gli incontri, di ritrovarsi.

Era il 22 dicembre dello scorso anno. Dimissioni di cui si parlò internamente non prima dei successivi 20 giorni con il solo obiettivo di invitare a retrocedere, evidentemente necessario poiché nessun altro vi era per occupare la posizione (attenzione non parlo di “svolgere il ruolo”, ma di “occupare la posizione”). Problema capogruppo archiviato, che si fa prima a non farlo tanto serve a poco!

Un clima difficile da far capire e comprendere agli esterni: di fiducia in pochi o in persone non investite della volontà popolare, di scarso dialogo, di scarsa condivisione, tanto probabilmente era più semplice decidere tra pochi eletti, di comunicazioni spesso tardive ovvero dell’ultimo momento, o ancora della politica del “rimando”.

Il dispiacere è innegabile, tanto più che ad essere mancata è stata in primis la componente umana.

Personalmente non sento di rimproverarmi, presente e sempre disponibile nei confronti del territorio nel quale sono nata e cresciuta e dove ho intenzione di continuare a restare per migliorarlo e non abbandonarlo.

Ho cercato di essere operativa tutte le volte che era necessario e che era possibile, mettendo a disposizione le mie competenze professionali a servizio dell’intera comunità e volgendomi ai miei concittadini, elettori e non, con gentilezza e garbo.

Ritengo, inoltre, di aver doverosamente difeso l’intera maggioranza pur quando il vacillare dei rapporti era già fatto noto: ne sono testimonianza i numerosi interventi in consiglio comunale a sostegno dell’operato della maggioranza anche quando non vi era totale condivisione di alcune scelte.

Capita di non essere sempre d’accordo su tutto o su scelte operate da altri, l’importante è parlarsi e rispettarsi a vicenda! Ma i fatti del 29 settembre hanno, per esempio, bruscamente interrotto l’intenzione e la disponibilità di partecipare a bandi regionali con erogazione di fondi in unione con altri Comuni dell’area per progetti culturali integrati, per i quali non solo vi erano stati i primi confronti operativi, ma anche una prima bozza scritta del progetto.

Molto probabilmente un’occasione persa per Senise. Ad oggi una maggioranza non esiste più e quindi non esiste più un programma politico, ai giovani sono state tagliate le gambe, avviliti e scoraggiati.

E così mentre in contemporanea, casuale, più membri di una maggioranza già in panne (ricordiamo il 7 a 6 degli ultimi tempi) risultano assenti ad un Consiglio comunale, convocato regolarmente in prima e seconda convocazione – quest’ultima svanita nel nulla- ed in ogni caso giustapposte per venire incontro alle esigenze sempre dei pochi eletti di cui sopra, a quelle stesse consigliere elette che fino al 29 settembre 2023 erano state sempre presenti a tutti i Consigli e in ogni altra occasione richiesta, tuonante sopraggiunge il ritiro delle deleghe. Senza nessuna comunicazione, tale da

impedire una replica, e senza l’accortezza a livello umano e personale di avvisare sulle imminenti intenzioni di sfiducia a due membri di maggioranza.

Dopo gli accadimenti della prima convocazione si doveva arrivare alla seconda e legittima adunanza del giorno seguente, quando per l’approvazione dei punti all’ordine del giorno sarebbe bastato un numero esiguo di consiglieri, ben 1/3 degli eletti oltre il Sindaco, vale a dire solo 4 consiglieri più la figura del primo cittadino. Poi passata la domenica, si riuniva la maggioranza e seduti ad un tavolo, guardandosi in faccia, si tiravano le somme responsabilmente e rispettosamente verso tutti i nostri cittadini.

La paura o la convinzione del “complotto”, instillata da male informati consiglieri di turno, hanno generato un blackout premeditato, evidente l’ossimoro.

Così, sfiduciati altri due componenti della maggioranza ci ritroviamo con un Sindaco pro tempore che basta a se stesso, lo stesso da cui ci aspettavamo, noi candidati ed eletti, di essere guidati, incoraggiati, stimolati e valorizzati per la nostra crescita umana, personale e politica, ma soprattutto per quella della nostra comunità, vero motivo per cui alcuni di noi hanno deciso di metterci la faccia oltre 3 anni fa e per il quale, nel ruolo di consigliera, continuerò legittimamente ad impegnarmi per il bene e nell’interesse di tutto il paese.

OGGETTO : Dimissioni dalla carica di Capogruppo del gruppo consiliare “Senise nel Futuro”.

Con la presente comunico le mie dimissioni dalla carica di capogruppo del gruppo consigliare di maggioranza “Senise nel Futuro”. Tale decisione, frutto di una riflessione lenta e ponderata, avvenuta non senza rammarico, si rende necessaria poiché da tempo ravviso la scarsa consistenza del gruppo, nonché un atteggiamento da parte del gruppo stesso che non “riconosce” la figura da me rappresentata, un’impressione supportata da svariati episodi susseguitisi in un lasso di tempo piuttosto lungo. Pertanto, in virtù dello spirito di servizio e di disponibilità disinteressata che mi hanno sempre contraddistinta, e dei valori di umiltà e autocritica, nei quali mi riconosco, scelgo di fare un passo indietro e di lasciare spazio a chi intenderà e a chi, senz’altro, saprà fare meglio di me.

Amministrare non è facile, questo lo sapevamo prima ancora di candidarci, lo abbiamo immaginato più concretamente all’indomani della candidatura o nella bellissima esperienza della campagna elettorale e lo abbiamo visto nel quotidiano una volta entrati in consiglio.

A farci da faro è stata sempre la guida del Sindaco, di certo non un neofita della politica e della vita amministrativa che fin da subito ci aveva premurosamente avvisati.

Tuttavia non posso esimermi dal sottolineare che, in particolare durante questi ultimi mesi, il collante del dialogo e la disponibilità ad incontrarsi, oltre che la tendenza al vezzo del pettegolezzo dietro o fuori le stanze, siano state rispettivamente scarse e piuttosto accentuate, tanto che paradossalmente alcune informazioni, talvolta poco attendibili o credibili, sono state perfino riportate a e da persone terze, esterne all’amministrazione stessa.

E questo è motivo di sconforto, non tanto per le informazioni stesse, ma perché è evidente, a mio avviso, che i rapporti interni stiano vacillando da troppo tempo senza che nessuno agisca per arginarne il meccanismo.

Assunto il decadimento o meglio la vacuità della mia funzione di capogruppo, sento di avere ancora le energie necessarie per credere che ci sia margine per riprendere in maniera sana le file di una maggioranza in armonia, fatto che potrà avvenire anche grazie ad un rappresentante consiliare più appropriato e riconosciuto.

Sicché, rivolgo fin da ora gli auguri di buon lavoro a colui o colei che mi seguirà in quello che, a guardare la politica con gli occhi dell’inesperienza o dell’incapacità – che dir si voglia, miste all’onestà e all’integrità etica e morale, non è un semplice ruolo di rappresentanza, ma una figura chiave nel regolare i rapporti tra singoli individui che, sempre se mossi da spirito combattivo e propositivo, hanno deciso di mettersi a servizio degli altri e di una intera Comunità.

Senise, 22.12.2022 In fede
Consigliera Teodora Cicchelli

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