CRONACA

Ucraina: missili sul Donetsk, 15 morti e 27 persone sotto le macerie

A causa della guerra quasi 600mila cittadini in Ucraina sono senza energia elettrica

Ci sono ancora 27 persone sotto le macerie di un edificio residenziale colpito da un missile Uragan nella cittadina di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk dell’Ucraina orientale, che ha provocato la morte di almeno 15 civili.

Lo rende noto il vice capo dell’Ufficio del Presidente Kyrylo Tymoshenko, citato da Ukrinform.

“I soccorritori hanno stabilito un contatto con tre persone rimaste sotto le macerie. Forse ci sono altre 24 persone sotto le mura distrutte, tra cui un bambino di nove anni”, ha detto Tymoshenko.

“Durante le operazioni di soccorso, sono stati trovati 15 morti sulla scena e cinque persone sono state estratte dalle macerie”, ha scritto su Facebook la sezione locale del Servizio di emergenza ucraino.

Inizialmente il presidente dell’amministrazione militare regionale Pavel Kirilenko, aveva reso noto che sei persone avevano perso la vita e altre 30, incluso un bambino di nove anni, intrappolate in queste ore sotto le macerie dell’edificio.

Sono circa 592.000 i cittadini ucraini – intanto – che non hanno accesso all’energia elettrica. Lo ha comunicato il Ministero dell’Energia di Kiev – come riporta il Kiev Independent – precisando che la maggior parte si trovano nelle regioni di Donetsk (350.000), Luhansk (130.000), Mykolaiv (30.000) e Kharkiv (28.000).

“Nelle ultime 24 ore, l’elettricità è stata ripristinata a 22.300 consumatori che sono stati tagliati fuori a causa delle ostilità. In particolare, 11.900 a Donetsk Oblast, 6.800 a Mykolaiv, 2.800 a Kharkiv e 800 a Zaporizhia”, scrive in una nota il ministero, aggiungendo che in alcune aree i lavori di ripristino di emergenza sono complicati a causa dell’intensificarsi delle ostilità, delle operazioni di sminamento e del verificarsi di nuovi danni alle reti elettriche.

Il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire ritiene “il taglio totale delle forniture di gas dalla Russia”, “lo scenario più probabile oggi”. Come riporta la Bloomberg il ministro, al forum di Aix en Provence, ha affermato che in Europa “occorre prepararsi”.

ANSA

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