POLITICA

Di Maio, Italia partecipa a sforzi Onu e Ue sul grano

Alla Farnesina il Dialogo Mediterraneo sulla crisi alimentare. Il ministro: 'La guerra aggrava la crisi alimentare, intervenire subito'

“Assistere l’Ucraina nell’esportazione dei milioni di tonnellate di grano e generi alimentari attualmente bloccati nei suoi silos è un’emergenza.

Il premier Mario Draghi ha discusso di questo problema con il presidente Putin e il presidente Zelensky.

L’Italia sostiene gli sforzi dell’Onu e dell’Ue per affrontare questo problema e ringrazia la Presidenza tedesca del G7 per il suo impegno. Continueremo a contribuire attivamente a tutti gli sforzi internazionali per trovare una soluzione”.

Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare alla Farnesina.”La fame e l’insicurezza alimentare sono sempre state in cima all’agenda internazionale, ma raramente la scarsità di cibo ha avuto un tale impatto mondiale”.

“Noi apprezziamo tutti i tentativi di mediazione e speriamo che il dialogo tra i ministri degli Esteri russo e turco possa portare a passi avanti sullo sblocco delle derrate alimentari fermi nei porti ucraini a causa del conflitto. Ma prima delle parole vogliamo vedere i fatti.

Ci aspettiamo fatti concreti dalla Russia rispetto allo sblocco” del grano. “Una crisi alimentare che già interessava diverse aree del mondo rischia, con la guerra in Ucraina, di degenerare in una crisi alimentare mondiale se non si interviene subito.

Una crisi che rischia di produrre conseguenze ancor più devastanti perché rischia di destabilizzare Stati già fragili, di portare nuove guerre, di generare flussi migratori sempre più massicci e difficili da governare.

L’Italia intende svolgere un ruolo nella risposta della comunità internazionale a questa crisi. Risposta che può solo essere collettiva e multilaterale”.

Oggi la Farnesina ospita il primo Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare, che coinvolge 24 Paesi dell’area e rappresentanti di 7 organizzazioni internazionali interessate, con la partecipazione del Direttore generale della Fao, Qu Dongyu, e pone le basi per la discussione del prossimo G7 sulla sicurezza alimentare.

Un “importante evento di dialogo” co-presieduto dalla Germania (in qualità di presidente del G7), dalla Turchia (in qualità di membro del G20) e dal Libano (Paese duramente colpito dalla crisi) con l’obiettivo di individuare misure concrete per affrontare l’impatto nel bacino del Mediterraneo e “trovare una soluzione che eviti una crisi alimentare che provocherà maggiori flussi migratori verso l’Italia”.

ANSA

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