CRONACA

Ucraina: la cronaca, la DIRETTA della giornata

10.37 – Le forze russe hanno sganciato bombe anti-bunker sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si trovano centinaia di civili oltre a membri del reggimento nazionalista Azov: lo ha detto il comandante del reggimento, il tenente colonnello Denys Prokopenko.

Lo riporta Sky News.

Prokopenko ha affermato in un videomessaggio che i russi hanno utilizzato queste bombe pur sapendo che civili si trovano ancora nei tunnel del grande impianto.

La settimana scorsa il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, aveva affermato che i russi erano pronti a bombardare la Azovstal con bombe ad alto potenziale esplosivo come le FAB-3000.

10.24 – Il Ministero della Difesa russo esorta i militari ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol ad arrendersi entro mezzogiorno. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax. “Basta a questa resistenza insensata”, “deponete le armi”, è l’appello lanciato dai Russia secondo quanto riporta l’Afp.

09.35 – L’assalto all’acciaieria Azovstal di Mariupol da parte di gruppi speciali russi è iniziato. Lo ha detto il rappresentante della Milizia popolare del Donetsk Eduard Basurin al canale televisivo Rossiya 24, riportato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Un rappresentante della Milizia ha negato che nell’acciaieria si nascondano anche civili.

09.13 – Stellantis sospende l’attività produttiva dello stabilimento di Kaluga, in Russia, “al fine di garantire il pieno rispetto di tutte le molteplici sanzioni e di tutelare i propri dipendenti”.

La decisione è stata presa “in seguito al quotidiano rafforzamento delle molteplici sanzioni e alle difficoltà logistiche riscontrate”, aggiunge Stellantis, che in una nota “condanna la violenza e sostiene qualsiasi azione che possa riportare la pace”. Lo stop dello stabilimento russo era già stato annunciato dall’ad di Stellantis, Carlos Tavares, lo scorso 31 marzo al termine dell’incontro con i sindacati italiani

08.52 – “Da febbraio quasi 880 mila persone, di cui 164 mila bambini, sono arrivate in Russia dall’Ucraina e dalle repubbliche autoproclamate del Donbass. Lo scrive l’agenzia russa Tass citando fonti istituzionali. “Il loro numero è aumentato di quasi 18.000 persone nelle ultime 24 ore. 713.000 persone sono state evacuate in Russia dal Donbass, il resto è arrivato dal territorio dell’Ucraina”.

08.37 – Una statua dell’ex leader sovietico Vladimir Lenin è stata eretta a Henichesk, una città ucraina occupata dalla Russia sul Mar d’Azov, nella provincia di Kherson, a pochi km a nord del confine con la Crimea annessa e circa 290 km a sudovest di Mariupol: lo riporta la Cnn, che ne pubblica oggi una foto tratta da Facebook.

La statua originale di Lenin, davanti all’edificio del governo, era stata demolita su ordine del consiglio comunale il 16 luglio del 2015 nell’ambito della campagna di eliminazione delle vestigia dell’era sovietica nel Paese.

La nuova statua si trova davanti al palazzo del consiglio regionale della città, sul cui tetto è stata issata una bandiera russa. Henichesk, ricorda la Cnn, è stata una delle ultime città della regione ad avere una statua di Lenin.

Un funzionario ucraino di Kherson, Yuri Sobolevsky, ha confermato l’installazione della nuova statua in un post su Facebook. “Gli orchi nella regione di Kherson continuano i loro esperimenti per tornare indietro nel tempo”, ha scritto usando uno slang per i soldati russi. “Bandiere rosse, monumenti dell’era sovietica – ha aggiunto -.

E tutto questo sullo sfondo di una crisi umanitaria che peggiora, una severa repressione del dissenso e manifestazioni pubbliche. Il loro motivo è assolutamente trasparente: si stanno comportando come sciacalli facendo leva sui sentimenti nostalgici della popolazione”.

08.25 – Le forze russe non fermeranno l’offensiva contro l’Ucraina e nell’immediato futuro non è previsto un cessate il fuoco: lo ha detto il sottosegretario agli Affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, non escludendo comunque una tregua nelle prossime settimane.

“Un cessate il fuoco non è all’orizzonte ora, potrebbe accadere tra poche settimane,” ha commentato Griffiths, aggiungendo che si sarebbe recato in Turchia per parlare coni il presidente Erdogan dei possibili modi per promuovere il processo di pace.

L’Ucraina ha accettato la maggior parte delle proposte sulle questioni umanitarie, ha ricordato Griffiths, ma la Russia non ha fornito alcuna risposta.

07.53 – Il Giappone invierà in Ucraina droni oltre a tute e maschere contro attacchi nucleari, biologici e chimici: lo ha annunciato il ministero della Difesa sul suo account Twitter, secondo quanto riporta Ukrinform. Il ministero non ha fornito ulteriori dettagli sulla prevista fornitura a Kiev per aiutare il Paese nella guerra contro la Russia.

03.22 –
“Tornerò a Kiev, ma per apportare qualcosa di utile. Per dimostrare semplicemente il mio supporto non ho bisogno di recarmi lì”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al canale tv France 5, come riporta il Guardian. “Se andrò a Kiev, dovrà essere per fare la differenza”, ha affermato Macron aggiungendo di aver parlato una quarantina di volte con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dall’inizio della guerra con la Russia.

02.00 – Il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, ha affermato che circa 40.000 civili sono stati “deportati con la forza” dalla città in Russia o nelle regioni dell’Ucraina controllate dai russi. Lo riporta la Bbc. Parlando alla televisione ucraina, Boichenko ha dichiarato che tali numeri sono stati “verificati attraverso il registro municipale”.

01.25
– Joe Biden sentirà nel corso della giornata gli alleati e i partner sull’Ucraina. Lo rende noto la Casa Bianca, sottolineando che la videochiamata è in programma alle 15.45 italiane.

00.33 – Bombardamenti sarebbero in corso a Kharkiv, secondo quanto riporta Ukraina 24.

ANSA

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