POLITICA

Braccianti stagionali, M5s: vita poco dignitosa

I consiglieri Leggieri, Carlucci e Perrino rinnovano l’appello lanciato al prefetto di Matera “per avviare concretamente i progetti di accoglienza dei lavoratori stranieri impegnati in agricoltura”

“Sono davvero sconfortanti le immagini diffuse dalla Flai Cgil che testimoniano le condizioni poco dignitose in cui sono costretti a vivere circa 200 braccianti stagionali impegnati nella raccolta del pomodoro.

Si tratta di veri e propri ghetti privi di qualsiasi condizione che sia anche solo lontanamente vicina alla dignità. Evidentemente questa situazione fa comodo a qualcuno: questo degrado è terreno fertile per caporali e sfruttatori senza scrupoli”.

Lo sostengono i consiglieri regionali del M5s Gianni Leggieri, Carmela Carlucci e Gianni Perrino che aggiungono: “Il sistema di accoglienza e gestione dei migranti stagionali in Basilicata è uno specchietto per le allodole.

Tutto sulla carta, ma poi si finisce sempre per rincorrere le emergenze e senza uno straccio di programmazione seria.

Dal punto di vista politico abbiamo toccato per mano una certa ritrosia da parte dell’attuale maggioranza che, ad esempio, non osa dare risposte sull’adesione al ‘PON Legalità 2014-2020’ del progetto di accoglienza dei lavoratori stagionali previsto presso la ‘Città della Pace’ di Scanzano Jonico.

Su questo progetto ci sarebbero i paletti della componente leghista della maggioranza. Ne prendiamo atto e li iscriviamo sulla lista di coloro che traggono giovamento da questo stato di cose.

Dal canto nostro abbiamo proposto una mozione per impegnare la giunta nell’approvazione di questo progetto, ma il Consiglio regionale ha preferito non intraprendere la discussione”.

“Sarebbe inoltre gradito anche conoscere – dicono – il punto di vista delle associazioni di categoria, anch’esse tra gli attori principali della filiera. Non crediamo sia impossibile avviare un sistema di accoglienza dignitoso ed efficiente da proporre come modello virtuoso. Oltre alla volontà politica c’è bisogno della sinergia di tutti gli attori coinvolti”.

“Rinnoviamo, ancora una volta – concludono – l’appello lanciato lo scorso marzo dal Prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri, ovvero quello di avviare concretamente i progetti di accoglienza dei lavoratori stranieri impegnati in agricoltura”.

 

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