CRONACA

Incidente sul lavoro in un cantiere navale a Ostia: morto operaio

Un ennesimo e triste incidente sul lavoro che colpisce ancora una volta la comunità lucana.

In un cantiere nautico di Ostia ha perso la vita ieri pomeriggio Biagio Iaria, operaio 58enne originario di Maratea il quale, come riportato da La Repubblica, è stato travolto e ucciso da un palo utilizzato per gli ormeggi delle barche che si sarebbe staccato dalla benna di una ruspa che lo stava trasportando.

Sempre secondo Repubblica, a manovrare la gru che stava trasportando alcuni pali era un altro operaio, la vittima, invece, era a terra e stava lavorando vicino alle barche.

Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Ostia e i sanitari del 118. La dinamica è ancora in corso di accertamento. Un sopralluogo è stato eseguito anche dagli ispettori del Lavoro che invece chiariranno se tutte le norme di sicurezza sono state rispettate e se il lavoratore era in regola.

“È con rinnovata rabbia che prendiamo atto di questa nuova morte bianca. L’ultimo grave incidente sul lavoro era avvenuto appena ieri.

Per martedì 15 giugno abbiamo convocato d’urgenza un tavolo sull’edilizia per la definizione di un vademecum di settore, ma è chiaro che da subito è necessaria un’immediata inversione di rotta nelle singole realtà lavorative.

La crisi economica innescata dalla pandemia e l’attuale fase di ripresa delle attività stanno generando una corsa a recuperare i mancati guadagni.

Ma questo non può e non deve avvenire a discapito delle regole sulla sicurezza”. Così in un comunicato Claudio Di Berardino, assessore al lavoro, scuola e formazione della Regione Lazio.

“È ormai insostenibile registrare quotidianamente vittime sul lavoro. Non è colpa di un destino cinico e baro ma di una politica che ha tagliato risorse sulla sicurezza sul lavoro, che favorisce il ricorso a subappalti e che rende andare al lavoro un rischio concreto  per la propria vita e la propria salute” così in un comunicato la Cgil di Roma centro ovest-litoranea.

La vittima, conosciuta nella perla tirrenica, era dipendente di una ditta esterna che stava effettuando lavori nell’area del cantiere.

Sulla dinamica della vicenda indagano i tecnici Spresal della Asl Roma 3, e al momento non si esclude alcuna ipotesi. Sotto choc la comunità marateota che si è subito stretta ai familiari della vittima in segno di vicinanza per un dolore inimmaginabile.

Iaria lascia la moglie e due giovani figli.

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