POLITICA

Regioni, Pittella: siano protagoniste per rilanciare il Paese

L’esponente del Pd: “le Regioni devono far sentire la propria voce e proporre visioni, idee e programmi. Non sono ammesse assenze, latitanze o negligenze da parte dei governatori. Invito il Presidente Bardi a illustrare il piano strategico regionale”

“Non è possibile pensare ad una ripartenza del Paese, all’indomani delle conseguenze del Covid, senza un contributo propositivo ed un ruolo attivo delle Regioni.”

Lo dichiara il consigliere regionale del Pd, Marcello Pittella, in occasione del cinquantesimo anniversario della istituzione delle Regioni.

“Sostengo da tempo, e nel corso della mia presidenza ne sono stato promotore, la necessità di un modello di cooperazione e di coprogettazione fra le Regioni, ed in particolare tra quelle meridionali, per affrontare i temi più sensibili: welfare, sanità, infrastrutture, istruzione e digitalizzazione. Il fai da te ha infatti prodotto nel tempo più velocità di marcia che hanno danneggiato lo sviluppo dei territori, producendo sperequazioni soprattutto tra Nord e Sud”.

“Oggi – continua Pittella – l’Italia deve ripensare i suoi parametri e riprogrammare il suo futuro, investendo su alcuni asset prioritari. Il Recovery Fund offre in questo senso una occasione che non va sciupata, onde lasciare una pesante eredità ai conti del nostro Paese, che sarà difficilmente sanabile e che nulla avrà prodotto.

In questo contesto, – aggiunge Pittella – le Regioni devono far sentire la propria voce e proporre visioni, idee e programmi. Non sono ammesse assenze, latitanze o negligenze da parte dei governatori. Nessuno farà al nostro posto”.

“Ecco perché – conclude l’esponente del Pd – invito il Presidente Bardi ad illustrare il piano strategico regionale che a distanza di un anno e mezzo dal suo insediamento non è ancora pervenuto all’attenzione del Consiglio regionale. Le Regioni sono istituti di democrazia e di programmazione, non dissipabili con continui rinvii”

 

Pulsante per tornare all'inizio