CRONACA

Tra le mille difficoltà COVID-19 fa emergere la straordinaria solidarietà alimentare Lucana.

«Non vogliamo lasciare nessuno solo, abbandonato a se stesso. Stiamo tutti vivendo questi sacrifici. Deve nascere questa catena di solidarietà. Già dalla settimana prossima i sindaci dovrebbero essere nelle condizioni di distribuire dei buoni spesa e bonus a chi si trova in condizioni di bisogno, affinché possa ottenere subito somme spendibili. Stiamo facendo l’impossibile per azzerare la burocrazia» 
 
Queste le parole del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri  in conferenza stampa, anticipate da un post copiato su migliaia di bacheche:
 
“Se non hai un lavoro e non ricevi aiuto da nessuno e hai finito la scorta di cibo.. NON ANDARE A DORMIRE SENZA MANGIARE!!!
Scrivimi in privato, senza vergognarti che poco o tanto che io possa avere a casa mia ho piacere di condividere con te.

Da piccola mi è stato insegnato che dove riesce a mangiare uno, possono mangiare anche due persone.Dobbiamo essere grati e non essere egoisti l’uno con l’altro. Dobbiamo essere uniti tutti.  

Ovviamente questa cosa rimarrà tra me e te,non è pubblicitá ma vero senso di aiuto #nessunodeverestareindietro #chisiunisceame #aiutiamocitutti #SOLIDARIETA‘”
 
Tantissimi i Lucani che con questo post hanno aperto le dispense di casa a chi in un momento difficile rischia di “andare a dormire senza mangiare”. Anche tanti commercianti, aziende agricole e piccoli laboratori di trasformazione, tutti uniti in nome della solidarietà alimentare.
 
il nuovo Dpcm firmato da Conte punta a  “misure straordinarie e urgenti per fronteggiare l’emergenza alimentare”. Nel Dpcm il governo dispone il trasferimento di 4,3 miliardi di euro ai Comuni e a questa somma aggiunge altri 400 milioni vincolati, ossia destinati esclusivamente ad aiutare quei cittadini che in questi giorni di emergenza “non hanno soldi per fare la spesa”, come ha spiegato il premier.
Il Dpcm verrà trasmesso alla Corte dei conti e poi pubblicato in Gazzetta ufficiale. La nostra associazione, che da anni opera nel sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’alimentazione sana e giusta, ha notato, prima della conferenza stampa del Premier, il grande movimento di solidarietà alimentare lucano nato spontaneamente sui social – fa notare Rudy Marranchelli Presidente Orto Sociale Italia – dalla spesa sospesa  all’apertura delle dispense delle famiglie.
Ma non sono passate inosservate nemmeno le tante piccole aziende di trasformazione e produzione che, nonostante le difficoltà, non si sono sottratte a manifestare la propria disponibilità a distribuire cibo gratuito per chi in questi giorni né ha più bisogno, come il pastificio Delizia nel Metapontino o l’azienda Nonno Ciccio in Val d’Agri.- conclude Marranchelli – a queste aziende  la nostra associazione rilascerà un attestato di stima per la loro SOLIDARIETA’ ALIMENTARE in emergenza COVID-19″
 
  • Ecco cosa si legge nella bozza del Dpcm annunciato dal governo: “La quota del fondo assegnato a ciascun Comune sarà gestita ed erogata dal Comune medesimo, privilegiando i criteri di prossimità e sussidiarietà (…) le risorse ricevute da ciascun Comune per la solidarietà alimentare saranno destinate, con un vaglio preventivo molto semplificato e flessibile (evitando requisiti rigidi) da parte dei servizi sociali comunali, a tutti coloro che versano in situazione di necessità alimentare (…) Tali risorse dedicate potranno essere rafforzate da ciascun comune con donazioni defiscalizzate di generi alimentari o di buoni d’acquisto o buoni sconto da parte di privati, di produttori, dei distributori”
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