CRONACA

Al via il Premio Ue per la società civile 2018: focus su identità, valori e patrimonio culturale

Anche nel 2018 il Comitato economico e sociale europeo (CESE) promuove il Premio per la società civile con l’obiettivo di incoraggiare le iniziative delle organizzazioni della società civile e/o di privati cittadini che abbiano contribuito in misura considerevole a promuovere l’identità e l’integrazione europee.

Nell’ambito dell’Anno europeo del patrimonio culturale, il CESE dedica il Premio per la società civile 2018 al tema “Identità, valori europei e patrimonio culturale in Europa”.

Nello spirito del contributo della Commissione europea al vertice di Göteborg del novembre 2017 (“Rafforzare l’identità europea grazie all’istruzione e alla cultura”), il CESE vuole sensibilizzare alla molteplicità e alla ricchezza delle identità europee, sottolineando l’impatto delle arti e della cultura ai fini della promozione di società inclusive e coese.

Un importo totale di 50mila euro sarà assegnato a un massimo di cinque vincitori. Il termine per la presentazione delle candidature è il 7 settembre e la cerimonia di premiazione si svolgerà il 13 dicembre a Bruxelles.

Il Premio CESE per la società civile è aperto a tutte le organizzazioni della società civile ufficialmente registrate nell’Unione europea e attive a livello locale, nazionale, regionale o europeo. È inoltre consentita la partecipazione di privati cittadini.

L’edizione 2018 del Premio CESE per la società civile assegnerà un riconoscimento alle iniziative innovative che hanno contribuito in modo significativo ad affrontare sfide come:

  • Sensibilizzare alla stratificazione e alla ricchezza delle identità europee
  • Trarre il massimo profitto dalla ricchezza culturale dell’Europa
  • Migliorare la fruibilità del patrimonio culturale europeo
  • Promuovere i valori europei (ad esempio il rispetto della dignità umana e dei diritti umani, la libertà, la democrazia, l’uguaglianza e lo stato di diritto)

L’obiettivo specifico dell’edizione 2018 del Premio è quello di conferire un riconoscimento a iniziative innovative, condotte nel territorio dell’UE, che mirano a sensibilizzare i cittadini nei confronti della ricchezza delle identità europee, a sfruttare al meglio il potenziale della ricchezza culturale dell’Europa, ad agevolare l’accesso al patrimonio culturale e a promuovere i valori europei.

In generale, nell’ambito del Premio, il concetto di “patrimonio culturale” va inteso in senso ampio: comprendente, ad esempio, anche il patrimonio industriale, l’artigianato, il patrimonio gastronomico, la cultura del lavoro.

Le iniziative devono essere già state realizzate o essere ancora in corso. Sono escluse le iniziative la cui attuazione non sia stata ancora avviata alla data del 7 settembre.

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