LAGOPESOLE, IN DIE NATALIS SI CELEBRA FEDERICO II
Diverse le fonti narrative medievali che descrivono i festeggiamenti del genetliaco di Federico II di Svevia in tutto il Regno di Sicilia. È dalla cronaca di Riccardo di San Germano che, però, si ricava l’istituzione di questa ricorrenza nel 1233 dalle cui pagine la Pro Loco Castel Lagopesole ha preso spunto per l’ideazione dell’evento “in Die Natalis” che da otto anni caratterizza il borgo federiciano il 26 Dicembre.
Lo fa sapere il presidente della Pro Loco di Castel Lagopesole, Marcello Romano che precisa:
“La manifestazione prevede due momenti ben distinti lungo l’arco della giornata: la visita al Museo Narrante de “Il Mondo di Federico II” allestito all’interno del Castello e il concerto-evento nella Sala Pasolini.
Dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00, infatti, sarà possibile ripercorrere la vita e le gesta dello Svevo partendo proprio dal giorno della sua nascita nel percorso che si snoda lungo il Quarto della Regina e il Salone dell’Imperatore, nella cui parte finale è possibile ammirare le opere della rassegna artistica “Elena d’Epiro” che raccontano i lasciti culturali dello Stupor Mundi.
Il culmine dei festeggiamenti, però, avviene alle 18.00 con il concerto-evento nella Sala Pier Paolo Pasolini. Al linguaggio universale della musica è stata affidata questa ricorrenza al fine di abbattere e valicare i confini spaziali e temporali, culturali e sociali, etnici e religiosi come lo stesso Imperatore aveva immaginato secoli fa.
A tenere il concerto del 2017 sarà l’ensemble “La Vaga Harmonia” diretto da Fabio Anti. Un viaggio nella musica barocca del primo seicento, una comparazione tra Napoli e Venezia è quello che verrà proposto durante la serata. Un programma che prevede interamente l’esecuzione di musiche tratte da partiture frutto di ricerca, trascrizione e revisione ad opera dello stesso Maestro Anti che ha pubblicato in libri distribuiti in tutto il mondo.
Una giornata ricca e intensa quella offerta dalla Pro Loco Castel Lagopesole costruita mediante linguaggi culturali differenti tra l’antico e il moderno che sono tutti a servizio di uno stesso obiettivo: la trasmissione della memoria storica e la creazione di una forte identità territoriale esportabili oltre i confini nazionali”.