MUSICA

EMANUELE SARTORIS – MARCO BELLAFIORE I SUONI DEL MALE DODICILUNE / IRD

Prodotto dall’etichetta pugliese Dodicilune, giovedì 16 novembre esce in Italia e all’estero distribuito da Ird e nei migliori store digitali, “I Suoni del Male”. Il nuovo lavoro discografico del duo composto dal pianista Emanuele Sartoris e dal contrabbassista Marco Bellafiore sarà presentato, nel giorno dell’uscita (ore 18.30 – ingresso libero), alla Feltrinelli Express di Stazione Porta Nuova Torino. Il concerto sarà introdotto dal critico musicale, giornalista e scrittore Guido Michelone.
«Due giovani musicisti si incontrano, si annusano, si ascoltano suonare, giocano insieme (to play), si piacciono e alla fine decidono di scrivere e incidere insieme un disco nel nome di Baudelaire», sottolinea nelle note di copertina il giornalista e conduttore Massimo Bernardini. «Emanuele Sartoris e Marco Bellafiore, pianoforte e contrabbasso, sono due giovani musicisti torinesi di valore: buona formazione, buoni maestri (Dado Moroni, Furio Di Castri), grandi e piccole esperienze jazzistiche alle spalle. Il punto di incontro è la sezione jazzistica del Conservatorio di Torino, cit tà culla del jazz italiano. Pianoforte e contrabbasso: un modello che nel jazz ha infiniti esempi, da Duke Ellington con Jimmy Blanton a Bill Evans con Eddie Gomez. Un dialogo ricco, che vede lo scambio reciproco e l’alternarsi del gioco solistico in una relazione che è la quintessenza del jazz cameristico. Un mix sonoro fra corde pizzicate e macchina pianistica che genera colori imprevisti, fra l’intonazione ampia, volubile, del capofamiglia degli archi e quella implacabilmente perfetta delle corde percosse dai martelletti», prosegue Berdardini. «Il disco di Bellafiore e Sartoris si ispira, parafrasandola, alla celebre raccolta di Baudelaire “Les fleurs du mal”. Non è solo l’ennesimo tentativo di musicare/evocare le celebri poesie cui i titoli del disco si riferiscono, ma “di una ricerca – spiegano i musicisti – per immergere l’ascoltatore nello stato emotivo che generano”. Quattro di esse, unificate da Baudelaire stesso sotto il titolo de “Un Fantasma”, sono state scritte ed eseguite come un corpo unico, divenendo il cuore poetico del disco. Ci sono bellissimi temi ne “I Suoni del Male”, incipit quasi materici, improvvise accensioni ritmiche apertamente swing. Ma quel che travolge, in musicisti e compositori così giovani, è il perfetto equilibrio fra i due protagonisti, rispettosi ed insieme sospinti dal gioco del partner. Mi è accaduto di conoscerli alla Rai di Torino, durante le registrazioni di “Nessun dorma” per Raicinque. Li ho vissuti come semplici rappresentanti di una grande scuola musicale, forse più complici e generosi di altri. Ascoltando “I Suoni del Male”, mi rendo conto invece di aver avuto davanti l’inizio di due assolute certezze del jazz contemporaneo».
Avviato allo studio del pianoforte dall’età di 10 anni, Emanuele Sartoris rapidamente inizia ad interessarsi al Blues e a tutta la musica nera e succ essivamente alla tradizione classica e alla musica moderna. Approda alla musica jazz frequentando seminari di improvvisazione e orchestrazione, fino al diploma sotto la guida di Dado Moroni presso il Conservatorio di Torino dove consegue anche la Laurea in Composizione ed Orchestrazione Jazz con il massimo dei voti sotto la guida di Furio Di Castri e Giampaolo Casati. Suona in numerosi festival tra cui Torino Jazz Festival, Open Papyrus Jazz Festival, Novara Jazz Festival, Moncalieri Jazz Festival, Narrazioni Jazz 2017, Joroinen Music Festival in Finlandia. Unisce un’intensa attività concertistica a quella didattica, da seminari come “Piano Experience” presso la Fiera Internazionale del pianoforte di Cremona insieme al Maestro Massimiliano Genot fino all’insegnamento presso lo stesso Conservatorio di Torino. Ospite musicale nella trasmissione “ Nessun Dorma” su Rai 5, condotta da Massimo Bernardini ha modo di collaborare tra i tanti con ospiti del calibro di Eugenio Allegri.
Marco Bellafiore inizia a suonare il basso elettrico con l’insegnante Giorgio Fiorini e si avvicina al jazz, maturando una intensa attività concertistica e in studio di registrazione. Cofondatore del gruppo Satoyama, si avvia allo studio del contrabbasso presso il Conservatorio di Torino con Furio Di Castri. Con i Satoyama pubblica il primo album di inediti nel 2015, e suona in diversi festival e rassegne: Euro Open Jazz Festival, Open World Jazz Festival di Ivrea, Pianfiorito in Jazz in apertura ad E. Rava, Barolo Jazz (vincendo il contest nel 2014), Novara Jazz (Vincitori del concorso “Taste Of Jazz” 2016), Torino Jazz Festival (ospiti del Sonic Genome di Anthony Braxton al Museo Egizio), JazzIt Fest e altri. Suona in Svezia e Danimarca e collabora con il sassofonista Jonny Wartel. Collabora stabilmente con il pianista Emanuele Sartoris.
L’etichetta salentina Dodicilune è attiva dal 1996. Dispone di un catalogo di oltre 220 produzioni di artisti italiani e stranieri ed è distribuita in Itali a e all’estero da IRD in circa 400 punti vendita tra negozi di dischi e store. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati su una cinquantina tra le maggiori piattaforme del mondo.
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