POLITICA

Nota del presidente del Comitato civico Per Senise Rifiuto! in merito alle amministrative comunali di Senise

Nonostante la decisione libera ed incondizionata di due volti noti del Comitato, Giovanna Di Sanzo e Alessandro Marino, a candidarsi alle ormai prossime amministrative comunali, in liste elettorali diverse ma nel rispetto reciproco di idee e di posizioni politiche, ricordo e sottolineo il valore condiviso della battaglia condotta da tutto il Comitato civico Per Senise: Rifiuto! che ha rappresentato un’autentica esperienza di impegno civile oltre che di passaggio storico importantissimo della storia politica di Senise. Un gruppo di giovani “ingenui” -così ci definivano- che ha saputo smuovere con entusiasmo la coscienza civica di gran parte della comunità, che ha saputo opporsi con coraggio e determinazione ai poteri forti in nome del bene comune e della legalità. Che non si strumentalizzi la questione Opificio durante la campagna elettorale? Che se ne parli e non cada nel dimenticatoio! È di dicembre scorso, infatti, la decisione degli uffici regionali del Dipartimento Ambiente, durante l’ultima seduta della conferenza dei servizi, a demandare, in seguito a riscontrate criticità, non meglio specificate, al Comitato VIA (CTRA) il giudizio favorevole o meno alla realizzazione del progetto e con grande meraviglia degli avvocati della società proponente Nep Italy, che più volte hanno ribadito nel corso della seduta, come registrato nel verbale della conferenza, la mancata comunicazione di siffatti problemi, niente di meno che in tre incontri già intercorsi precedentemente fra la società e l’ARPAB. Dunque quali azioni e misure concrete al centro dei tre programmi elettorali in grado di arginare definitivamente una reale minaccia che ancora incombe sul nostro territorio. Quale gestione efficace dei rifiuti che liberi le strade e i quartieri del nostro paese dal degrado in cui spesso versano, a partire dal centro storico. Quali le azioni e le misure concrete dei tre gruppi politici per la bonifica di alcune delle aree ormai già compromesse del nostro territorio, a partire dalla discarica dismessa di C/da Palombara, dalle cui vasche di raccoglimento lo scorso inverno sono fuoriuscite quantità non meglio specificate di percolato, tanto da spingere a suo tempo, l’uscente vicesindaco e nuovamente anch’egli candidato, Antonio Uccelli, a rassicurare i cittadini che si trattò soltanto di un limitato sversamento sul terreno del liquido inquinante, mentre la Corte Europea ha inserito la discarica dismessa fra i siti a rischio. Apprendo infine dalla delibera di Giunta comunale n 26 del 26/04/2017 della costituzione in giudizio davanti al tribunale amministrativo regionale di Basilicata del Comune di Senise nel ricorso promosso dalla Nep Italy per l’annullamento della determina n 782 del 01/07/2016, nonché della DGR n 95 del 2/2/2016 e del conferimento dell’incarico legale all’ avv. Fucci con un impegno di spesa pari ad euro 10.213,84. Sicuramente un atto dovuto nei confronti della comunità ma al contempo un onere per le casse comunali e dunque per le tasche dei cittadini, che si poteva sicuramente evitare se una scellerata scelta politica come quella di far ricadere un impianto di CSS nel nostro territorio comunale fosse stata soltanto condivisa e discussa prima con tutte le forze politiche attive e in primis con la comunità. Queste dunque le mie perplessità, questi i miei interrogativi, che da presidente del Comitato Per Senise: Rifiuto! e in primis da cittadino senisese particolarmente sensibile alla tematica ambientale, rivolgo ai tre gruppi di lavoro e soprattutto a quei giovani che ne fanno parte, a cui dico: non siate “giovani vecchi”, perché già ne abbiamo avuti e alcuni sono pure rimasti, ma siate la voce di tutti noi giovani, voce di idee e di proposte concrete e non di chiacchiere e false promesse perché noi giovani siamo stanchi di essere illusi, siamo stanchi di accontentarci.

Il Presidente del Comitato civico: Per Senise: Rifiuto!

Serafino Di Sanzo

 

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