POLITICA

Vitalizi, Chiorazzo e Vizziello (Basilicata Casa Comune): “Una pagina vergognosa nella storia della Regione”

Una dura critica all’azione del governo regionale e alle recenti scelte del Consiglio arriva dal Gruppo consiliare Basilicata Casa Comune. Questa mattina, nella Sala A del Palazzo del Consiglio regionale, si è svolta la conferenza stampa di fine anno del gruppo, alla presenza del vicepresidente del Consiglio regionale Angelo Chiorazzo. Assente il consigliere Vizziello, fuori regione per motivi familiari.

Nel corso dell’incontro, Chiorazzo ha tracciato un bilancio complessivo sull’operato della maggioranza regionale e sulle condizioni economiche, sociali e sanitarie della Basilicata, parlando di una regione che “arretra su molti indicatori fondamentali, senza che si intravedano segnali concreti di inversione di tendenza”.

Particolare attenzione è stata riservata agli ultimi due Consigli regionali, definiti dal vicepresidente “tra le pagine più brutte della storia istituzionale della Basilicata”. Riferendosi all’assestamento di bilancio, Chiorazzo ha parlato di “una pagina politica grave e imbarazzante”, denunciando una gestione delle risorse pubbliche assimilabile a “un banchetto politico”, con fondi distribuiti tra i consiglieri regionali “senza un reale criterio di interesse pubblico”.

Secondo Basilicata Casa Comune, molte delle destinazioni individuate risultano improprie, non prioritarie e, in alcuni casi, prive persino di una richiesta formale. Una scelta che, in un momento di forte difficoltà economica e sociale, rappresenta “una politica distante dai bisogni reali dei cittadini, che avrebbe dovuto dare esempi di sobrietà e responsabilità”.

Ancora più severo il giudizio sulla decisione assunta in materia di vitalizi. Chiorazzo ha definito il provvedimento “sbagliato, fuori dal tempo e moralmente inaccettabile”, contestando anche il metodo utilizzato: un emendamento anonimo inserito nel collegato alla legge di stabilità, senza un confronto pubblico e trasparente. “In altre regioni – ha ricordato – simili temi vengono affrontati con proposte di legge e percorsi chiari. Qui si è scelto di nascondere ai cittadini una decisione profondamente divisiva”.

Nel mirino anche la retroattività della norma, il tentativo di recuperare oltre undici anni di arretrati e l’ipotesi di coprire gli oneri attingendo a fondi destinati a iniziative sociali e di assistenza ai più fragili. “Siamo di fronte – ha dichiarato Chiorazzo – a un provvedimento inaccettabile che non può essere edulcorato e che chiama tutti ad assumersi le proprie responsabilità davanti ai lucani, a partire dal presidente della Giunta Bardi, che ha preferito defilarsi non partecipando alla seduta del Consiglio in cui si sono votati questi gravi provvedimenti, uno schiaffo ai cittadini”.

Ampio spazio è stato dedicato anche alla sanità regionale, descritta come “a tratti drammatica”. Chiorazzo ha parlato di territori privi di guardie mediche e servizi essenziali, con cittadini costretti a curarsi fuori regione, evidenziando la distanza tra “la narrazione ottimistica dell’assessore Latronico e la realtà quotidiana vissuta dalle comunità”. È stata inoltre sottolineata la mancata discussione in Consiglio del Piano sanitario regionale.

Tra le proposte avanzate da Basilicata Casa Comune, lo stanziamento di 1.000 euro mensili aggiuntivi per i medici disposti a lavorare nelle aree interne, seguendo modelli già adottati in altre regioni, come la Campania.

Nel corso della conferenza è stata richiamata anche l’attività consiliare del gruppo sui temi dello sviluppo, della gestione del bonus gas, della trasparenza amministrativa e della crisi idrica. Su quest’ultimo punto, Chiorazzo ha denunciato l’assenza di un piano industriale per il rilancio di Acquedotto Lucano e la mancata presenza della Regione nel nuovo sistema di governance della risorsa idrica.

In conclusione, il vicepresidente del Consiglio regionale ha invitato la maggioranza, al governo della Basilicata da quasi sette anni, ad assumersi pienamente la responsabilità degli esiti di questa fase politica e amministrativa, sollecitando una riflessione anche da parte delle forze che, pur non facendo parte della maggioranza, hanno sottoscritto accordi programmatici con l’attuale esecutivo.

“La Basilicata – ha sottolineato Chiorazzo – esprime eccellenze riconosciute in Italia e nel mondo, da Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, a Luigi Lovaglio di Mps, fino a Guido Brusco di Eni e a tanti giovani ricercatori e manager lucani affermati a livello internazionale. Ma a questa Basilicata che dà lustro alla regione si contrappone quella del governo regionale, ripiegato su sé stesso, autoreferenziale e incapace di rispondere alle grandi emergenze: dalla sanità alla crisi idrica, dalla crisi industriale agli ultimi Consigli regionali, che resteranno come simbolo di una preoccupante assenza di etica ed estetica pubblica”.

A margine, il capogruppo Vizziello ha diffuso una dichiarazione scritta nella quale ha evidenziato ulteriori criticità del sistema sanitario regionale: nessun nuovo ospedale o Casa della Comunità aperti, farmacie dei servizi ancora ferme, infermiere di famiglia mai avviato, telemedicina quasi inesistente, fascicolo sanitario elettronico utilizzato solo dal 2% dei cittadini, liste d’attesa irrisolte e circa 60 mila lucani che ogni anno rinunciano alle cure.

Nel corso del 2025, l’attività del Gruppo consiliare Basilicata Casa Comune ha portato alla presentazione di 30 interrogazioni, 10 mozioni e 2 proposte di legge.

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