Papa a sorpresa in Senato visita la mostra sulla Bibbia miniata

Papa Leone XIV ha compiuto due apparizioni inattese che hanno attirato l’attenzione dei media, finendo per oscurare in parte la diffusione del suo primo Messaggio per la Giornata mondiale della Pace.
Il Pontefice, infatti, ha fatto dapprima tappa alla Nunziatura apostolica in Italia e successivamente ha raggiunto la Biblioteca del Senato, in piazza della Minerva, dove è in corso l’esposizione dedicata alla Bibbia di Borso d’Este.
La prima visita a sorpresa si è svolta intorno all’ora di pranzo, quando Leone XIV si è recato a Villa Giorgina, sede della rappresentanza diplomatica vaticana presso lo Stato italiano, in via Po. Qui il Papa ha condiviso il pranzo con il nunzio apostolico, l’arcivescovo Petar Rajič.
L’incontro rientra nel più ampio ciclo di appuntamenti istituzionali che il nuovo Pontefice sta portando avanti per conoscere da vicino e coordinare il funzionamento degli organismi della Santa Sede.
Nel pomeriggio, in forma strettamente privata, Leone XIV ha poi fatto visita a Palazzo Madama, dove è custodita la Biblioteca del Senato.
In occasione del Giubileo è stata allestita una mostra che espone la celebre Bibbia di Borso d’Este, straordinario esempio dell’arte miniatoria rinascimentale italiana. Ad accogliere il Pontefice sono stati il presidente del Senato Ignazio La Russa e il segretario generale Federico Toniato.
Durante la permanenza, il Papa ha osservato con attenzione il prezioso manoscritto e ha compiuto anche un gesto simbolico, scoprendo la statuina del Bambino Gesù nel presepe predisposto in una delle sale.
Al termine della visita, La Russa ha consegnato a Leone XIV la campanella utilizzata dal presidente dell’assemblea per dirigere i lavori d’Aula.
«È stato un privilegio accogliere il Santo Padre – ha dichiarato La Russa – un momento di riflessione e raccoglimento che parla non solo ai credenti, ma anche a chi non lo è, per ciò che la figura del Papa rappresenta come richiamo universale all’amore e alla pace, specialmente nel periodo che precede il Natale». Il presidente ha inoltre ringraziato il segretario generale Toniato per aver reso possibile l’incontro.
Si tratta della seconda visita di un Pontefice al Senato della Repubblica: la precedente risale al 24 settembre 2023, quando Papa Francesco partecipò alla camera ardente dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Nel corso della visita, Leone XIV ha lasciato un pensiero scritto sul registro ufficiale della Sala Capitolare: «In occasione della mia presenza al Senato, desidero affidare queste parole come segno della mia benedizione a tutti coloro che operano al servizio della Nazione», firmando con la formula “Leo PP. XIV”.
Nella stessa giornata è stato reso pubblico il Messaggio per la Giornata mondiale della Pace, il primo del suo pontificato. Il testo riprende l’espressione pronunciata dal Papa il giorno dell’elezione dalla Loggia delle Benedizioni: l’auspicio di “una pace disarmata e disarmante”.
Seguendo una linea coerente con la tradizione diplomatica della Santa Sede, da sempre orientata alla risoluzione pacifica delle controversie internazionali, Leone XIV ha espresso una forte critica all’attuale escalation degli armamenti.
Nel messaggio denuncia come gli inviti ad aumentare i bilanci per la difesa vengano spesso giustificati dalla presunta minaccia rappresentata da altri Paesi.
Tuttavia, secondo il Pontefice, la logica della deterrenza, e in particolare quella nucleare, riflette una visione irrazionale delle relazioni tra le nazioni, fondata non sul rispetto del diritto, sull’equità e sulla fiducia reciproca, ma sulla paura e sull’imposizione della forza.
