CULTURA E EVENTI

Le mostre del weekend, da Leonardo agli Impressionisti

NAPOLI – Dal 6 dicembre al 7 giugno, il Chiostro maiolicato di Santa Chiara ospita la mostra “Leonardo da Vinci. Il Codice Atlantico”, a cura di Monsignor Alberto Rocca.

Per la prima volta, giungono a Napoli tre fogli del Codice Atlantico dalla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, accompagnati da ingrandimenti e trascrizioni dettagliate dei tratti e delle parole di Leonardo.

Il percorso espositivo è arricchito da un apparato multimediale che racconta la vita del maestro e illustra gli studi e gli appunti sui capolavori pittorici dell’artista, mettendo in evidenza il legame profondo tra disegno e pittura nel suo lavoro.

MILANO – Alla Triennale di Milano, dal 3 dicembre al 15 febbraio, è in programma la mostra “Fabio Mauri. De oppressione”. Curata da Ilaria Bernardi e realizzata in collaborazione con lo Studio Fabio Mauri, l’esposizione si concentra su un nucleo di opere chiave realizzate tra la fine degli anni Sessanta e i Duemila.

Il tema centrale è l’oppressione, esplorata in relazione a cultura, identità e ideologia, con uno sguardo sempre attuale sull’impatto delle dinamiche politiche e sociali.

Dal 4 dicembre al 31 marzo, il Photosquare di Milano Malpensa ospita la mostra di Jacopo Di Cera, intitolata “White Entropy”.

A cura di Massimo Ciampa, il progetto esplora il dialogo tra arte, fotografia e sostenibilità, utilizzando la montagna come simbolo della lotta tra la natura e l’intervento umano.

In particolare, una delle opere site-specific si concentra sui ghiacciai del Monte Bianco, invitando i visitatori a riflettere sul cambiamento climatico in corso, in occasione delle iniziative culturali legate all’Olimpiade di Milano-Cortina 2026.

PIOVE DI SACCO (PD) – Al Palazzo Pinato Valeri, dal 6 dicembre al 19 aprile, si potrà ammirare la mostra di Philip Halsman, dal titolo “Lampo di genio”. L’esposizione presenta 100 fotografie, sia a colori che in bianco e nero, che ripercorrono la carriera del celebre ritrattista, famoso per aver catturato le immagini di grandi personalità come Marilyn Monroe, Albert Einstein, Pablo Picasso e Salvador Dalí.

Le sue opere, a metà strada tra documentazione e invenzione artistica, raccontano l’incontro tra il fotografo e il suo soggetto, creando immagini uniche che raccontano l’anima dei protagonisti.

NUORO – Al MAN (Museo d’Arte della Provincia di Nuoro), dal 5 dicembre all’8 marzo, sarà visibile la mostra di Franco Mazzucchelli intitolata “Blow Up”. A cura di Marina Pugliese, l’esposizione esplora la ricerca dell’artista milanese, dagli anni Sessanta a oggi, attraverso una selezione di opere e fotografie che mettono in luce il carattere sociale, sperimentale e partecipativo del suo lavoro.

ROMA – Dal 4 dicembre al 3 maggio, l’Ara Pacis ospita la mostra “Impressionismo e oltre. Capolavori dal Detroit Institute of Arts”, un viaggio attraverso la nascita e l’evoluzione della pittura moderna. 52 capolavori di artisti come Courbet, Renoir, Degas, Cézanne, Van Gogh, Matisse, Picasso, Modigliani, Kandinskij e Beckmann, raccontano la relazione tra luce e colore, realtà e astrazione, natura e città. L’esposizione è suddivisa in 4 sezioni che spaziano dall’Impressionismo alle avanguardie del primo Novecento.

Sempre a Roma, dal 3 dicembre al 29 marzo, Palazzo Doria Pamphilj ospita la mostra “Silvia Giambrone. Sub Rosa”, prodotta da Studio Stefania Miscetti. La mostra presenta una selezione di opere inedite, tra sculture, lavori su carta e video, molte delle quali create appositamente per questa esposizione. L’artista esplora il tema del corpo e del desiderio, offrendo una riflessione sulla condizione femminile e la sua rappresentazione.

A Roma, dal 6 dicembre al 24 gennaio, la Galleria Lombardi e la Galleria Lombardi Project presentano la mostra “Carla Accardi. Segni dell’anima #2”, curata da Lorenzo ed Enrico Lombardi. Il progetto comprende 35 opere realizzate dall’artista tra gli anni Cinquanta e i primi Duemila, offrendo una panoramica sulla poetica del segno, elemento centrale nella ricerca di Accardi, che esprime attraverso la pittura un dialogo profondo con la cultura e la società.

VENEZIA – Fino al 1° febbraio, Palazzo Grimani ospita la retrospettiva “Emergence of the Patriarch” di Mao Xuhui, a cura di Lu Peng, Li Guohua e Carlotta Scarpa. L’esposizione documenta i 50 anni di ricerca dell’artista, esplorando la sua pratica di “life painting” e costruendo un ponte tra le tensioni della Cina post-1978 e la storia del palazzo veneziano.

Un calendario ricco di eventi imperdibili, che offre un’ampia panoramica sulla ricerca artistica contemporanea e sulla storia dell’arte, dal genio rinascimentale alle avanguardie del Novecento.

ANSA

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