POLITICA

Nove Comuni del Vulture lanciano l’appello: “Serve l’emergenza idrica”

I sindaci di nove Comuni del Vulture – Atella, Barile, Filiano, Ginestra, Lavello, Melfi, Rionero, Ripacandida e Venosa – hanno inviato una richiesta formale alla Regione Basilicata, ad Acquedotto Lucano e alla Protezione Civile per ottenere la dichiarazione dello Stato di emergenza idrica.

Nel documento i primi cittadini evidenziano le difficoltà già in corso nell’area, aggravate dalla prolungata assenza di precipitazioni, e sollecitano interventi urgenti insieme a misure strutturali capaci di garantire maggiore sicurezza idrica nel lungo periodo.

La crisi è stata discussa anche durante la riunione dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale, che ha confermato un quadro di forte criticità.

Per quanto riguarda il settore idropotabile in Basilicata, risultano in stato di “severità idrica elevata” i territori serviti dagli schemi Basento-Camastra-Agri, Vulture-Melfese, Collina Materana e l’area jonica. Nel resto della regione si registra una severità definita “media”.

Situazione ancor più complessa per l’ambito irriguo: l’intero territorio regionale è infatti classificato a “severità alta”, con criticità particolarmente gravi negli invasi di Monte Cotugno e del Pertusillo.

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