Caso Almasri, no della Camera al processo per Nordio, Piantedosi e Mantovano

La Camera dei deputati ha respinto la proposta di autorizzazione a procedere nel caso Almasri contro i ministri Nordio e Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano.
La decisione è stata presa con 251 voti favorevoli alla negazione dell’autorizzazione per il ministro della Giustizia Carlo Nordio e 117 contrari. Per il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, i favorevoli sono stati 256 e i contrari 106. La stessa sorte è toccata a Mantovano, con 252 voti favorevoli e 112 contrari.
Alcuni deputati delle opposizioni e altri non appartenenti alla maggioranza hanno votato contro l’autorizzazione a procedere.
La maggioranza di governo, composta da 242 deputati, più tre del gruppo misto, ha visto i suoi membri schierarsi a favore. I voti contrari sono stati 251 per Nordio e Mantovano e 256 per Piantedosi. Tra i sostenitori del ministro Piantedosi, si è distinta Italia Viva, che ha annunciato un voto favorevole.
Non tutti i deputati di centrodestra erano presenti, come ad esempio Augusta Montaruli, che era assente per motivi familiari, essendo appena diventata madre.
Il voto ha scatenato un’ondata di applausi da parte dei banchi del centrodestra, accolti dai complimenti della premier Giorgia Meloni, che ha votato dal banco del governo e ha lasciato rapidamente l’Aula. Successivamente, altri membri del governo, tra cui il capogruppo di FdI Galeazzo Bignami, hanno stretto la mano a Piantedosi, Nordio e Mantovano per congratularsi.
La situazione è diventata tesa quando il deputato del M5S, Riccardo Ricciardi, ha sollevato la questione dell’assenza della premier, invitandola a “tornare in Aula” più spesso.
Durante il suo intervento, Ricciardi ha chiesto a Meloni di essere più presente, non solo per difendere i suoi ministri accusati di aver salvato un criminale, ma anche per affrontare tematiche importanti come il genocidio, la crisi economica e i dazi che colpiscono famiglie e imprese.
In un’intervista al termine della seduta, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha commentato aspramente l’operato del Tribunale dei ministri, definendo la sua interpretazione delle norme giuridiche “uno strazio”.
Nordio ha anche auspicato che la questione riguardante Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministero, accusata di false dichiarazioni nel caso Almasri, si concluda allo stesso modo.
ANSA