La Pimpa di Altan compie 50 anni e debutta nel musical

Tutto è iniziato come un gioco per mia figlia Francesca. Quando era piccola, per farla divertire, le disegnavo dei buffi personaggi.
Un giorno è nata una cagnolina a pois. Non c’era nessuna intenzione di farne una star, ma così è accaduto”.
E da quel momento, la cagnolina a pallini rossi, con le lunghe orecchie e gli occhi curiosi, è diventata uno dei personaggi più amati e longevi del panorama dei fumetti e dell’animazione italiana: la Pimpa, ideata dal maestro Altan.
Era il 1975 quando la Pimpa fece il suo debutto sulle pagine del Corriere dei Piccoli, e da allora sono passati 50 anni. In mezzo, la cagnolina ha conquistato numerosi albi, volumi monografici e persino una sua rivista.
È diventata anche una serie animata trasmessa dalla Rai, guida turistica per i più piccoli, e recentemente è sbarcata a Expo 2025 Osaka grazie al volume Pimpa viaggia in Italia, realizzato dal Ministero degli Affari Esteri e distribuito in 12 lingue nel mondo.
E ora, dopo mezzo secolo di successi, Pimpa è pronta a far sognare anche a teatro con Pimpa. Il Musical a Pois, uno spettacolo prodotto dalla Fondazione Aida Ets, scritto dallo stesso Altan insieme a Enzo D’Alò, che ne firma anche la regia.
Dopo il debutto all’Estate Teatrale Veronese, lo spettacolo partirà in tournée, con tappe a Bassano del Grappa il 5 ottobre, Milano il 12, e poi in città come Trento, Trieste, Brescia, Gorizia, Torino e Verona fino a fine anno.
“Con D’Alò – racconta Altan all’ANSA – abbiamo pensato a una storia che potesse in qualche modo omaggiare Shakespeare, un legame che rendeva perfetta la città di Verona”.
E così, nel musical, coloratissimo e ricco di sorprese (Altan ha curato anche le scenografie), Pimpa riceve una visita speciale dal grande drammaturgo inglese, che arriva direttamente dalla brughiera. A dar vita ai personaggi del musical ci sono gli attori Gloria Zamprogno, Jacopo Violi, Matteo Fresch e Irene Albanese.
Un anniversario speciale per un personaggio che, partito come un semplice gioco, è diventato simbolo di creatività e affetto in Italia e nel mondo.
ANSA