Chiorazzo: “Estendere lo stato di emergenza a tutta la Basilicata era una scelta necessaria
Ora servono verità, programmazione e interventi rapidi

“La delibera approvata dalla Giunta regionale il 30 settembre scorso, con la quale si richiede al Governo nazionale di dichiarare lo stato di emergenza di rilievo nazionale per deficit idrico esteso a tutto il territorio della Basilicata, conferma quanto noi sosteniamo da mesi e che ho ribadito durante la seduta consiliare del 21 luglio dedicata alla crisi idrica.
Aver limitato lo stato di emergenza al solo schema Basento-Camastra è stato un grave errore politico e amministrativo” – dichiara il Vice Presidente del Consiglio regionale, Angelo Chiorazzo.
“Abbiamo più volte sollecitato – sottolinea Chiorazzo – il governo regionale a estendere l’emergenza idrica a tutta la regione e a recuperare il modello di gestione adottato nel 2001 dal Presidente Bubbico, quando la Basilicata seppe fronteggiare con efficacia una delle crisi idriche più drammatiche della sua storia.
Era una crisi annunciata e prevedibile: i dati sugli invasi, in particolare Monte Cotugno e Pertusillo, sono allarmanti da tempo, e non servivano proclami ma misure concrete e tempestive”.
Chiorazzo ricorda che in questi mesi Basilicata Casa Comune ha avanzato proposte precise: “Abbiamo chiesto al governo regionale di adottare soluzioni praticabili, ad Acque del Sud di accelerare gli interventi in corso, a partire da quelli su Monte Cotugno, i cui ritardi stanno compromettendo agricoltura e uso potabile e abbiamo promosso momenti di confronto, come quello che terremo nei prossimi giorni a Senise, d’intesa con il Presidente della Terza Commissione, Rocco Leone, con le organizzazioni agricole e le comunità locali, per condividere soluzioni e chiedere che si dica la verità.
Perché i lucani meritano un linguaggio chiaro, va definita per tempo una programmazione dell’uso agricolo della risorsa idrica, condivisa con gli agricoltori, e non si può continuare a nascondere i problemi”.
“Basilicata Casa Comune – conclude Chiorazzo – continuerà a fare la sua parte con proposte serie e concrete, perché la crisi idrica non si governa affidandosi alla danza della pioggia, inutili attese o annunci continui ma con responsabilità, verità e scelte capaci di salvaguardare il futuro delle nostre comunità e del comparto agricolo lucano.