Mondiali volley: cuore Italia, batte il Brasile ed è finale

Scrivi Italia-Brasile e leggi una sfida epica, di qualsiasi sport si tratti, e anche la semifinale del mondiale di pallavolo femminile ha regalato un confronto di altissimo livello, vinto dalle azzurre 3-2 (22-25; 25-22; 28-30; 25-22; 15-13) al termine di una partita dai mille risvolti e chiusa al tie break da Paola Egonu.
Domani (alle 14.30) le azzurre di Julio Velasco, contro la Turchia allenata da Daniele Santarelli (che ha battuto 3-1 il Giappone) giocano per il titolo iridato.
Una prova di squadra, quella dell’Italia, che contro Gabi e compagne non mettono in mostra quanto di buono fatto vedere fino ad ora e dopo una sfida da batticuore, superano il tabù Brasile ai mondiali e allungano la striscia di vittorie consecutive arrivata nella sera di Bangkok a 35 incontri.
Le ragazze di Velasco hanno dovuto fare i conti con l’infortunio di Sarah Fahr nel riscaldamento e con il problema fisico ad Alessia Orro nel primo set. Sotto di due set a uno contro un Brasile scatenato, le azzurre hanno saputo reagire nella partita più dura del ciclo Velasco conquistando una vittoria a tratti leggendaria.
Come nel 2018 la nazionale femminile proverà a sollevare al cielo un trofeo conquistato 23 anni fa (2002 a Berlino).
Le azzurre, solide e a tratti incontenibili, hanno saputo trovare le giuste contromisure alla solita Gabi che ha ceduto alle ragazze “speciali” di Velasco.
Nel primo set i problemi in ricezione dell’Italia fanno la fortuna di un Brasile che continua a spingere con una Gabi scatenata ed un ritmo al centro quasi perfetto.
Velasco prova a cambiare spartito tattico inserendo Antropova per Egonu ma sul più bello devono rinunciare a Orro per una leggera distorsione rimediata calpestando il piede di una compagna. L’Italia inizia a carburare tornando a -2 (20-22).
Nonostante le contingenze rocambolesche il carattere delle azzurre produce un ultimo forcing che con Nervini si traduce in 22-23 e timeout Ze Roberto. Pausa ristoratrice per le verdeoro che chiude il primo set (22-25). Nel secondo set si rivede Orro.
L’Italia tiene bene il campo: ordinata in ricezione e cinica sottorete, le azzurre non danno riferimenti a rete alle avversarie. Crescita collettiva orchestrata dal solito carisma in difesa di De Gennaro che si incarica di trascinare le sue oltre le difficoltà del primo set.
Nel momento di maggior difficoltà Antropova piazza un pallonetto letale mentre la neoentrata Giovannini insacca un pallone tra muro e rete che ridà respiro all’Italia che conquista il secondo set 25-22. Il terzo set si gioca punto a punto.
I set point si susseguono e a mettere a segno quello decisivo è il Brasile, con il 30-28 che riporta le verdeoro avanti 2-1 e costringe l’Italia a non poter più sbagliare.
Nonostante una solidità granitica a muro del Brasile, Egonu e colleghe trovano il modo di vincere il quarto parziale 25-22, restando in corsa.
Tutto si risolve allora nel tie-break: ad avere la meglio sono le Azzurre sul colpo del 15-13 esploso da Egonu, contro il quale non può nulla la difesa sudamericana. “Una delle caratteristiche di questa squadra è che non molla mai – le parole del ct Velasco – Noi non possiamo pensare che andrà tutto bene come l’anno scorso.
Dobbiamo pensare che avremo partite difficili. Loro hanno lavorato tutti gli allenamenti al massimo. Se avessimo perso non ci sarebbe stato nulla da rimproverare. però ci sono anche gli altri che lavorano bene. Il Brasile ha una pallavolo storica.
Con la Turchia affrontiamo una squadra forte. Non dobbiamo pensare che la vera finale era questa, sono cose che fanno solo male. Questa è la nostra forza”.
“E’ stata una partita incredibile di squadra. Non era facile, abbiamo avuto due infortuni durante il gioco contro il Brasile, siamo state veramente forti di testa, la squadra è la nostra forza”, è il commento di una emozionatissima Sarah Fahr.
ANSA