CULTURA E EVENTI

Dopo il successo della sezione estiva di Artfest, al via la sezione educational del festival delle arti coreutiche

Con il grande spettacolo ‘Armoniosa Unità + Weirdoo ’ firmato dalla MM Contemporary Dance Company e la performance dei giovani danzatori del festival a cura di Maud de la Purification – danzatrice storica della Compagnia Zappalà  e assistente di Roberto Zappalà, si è chiusa la sezione estiva di Artfest, la manifestazione, unica nel suo genere riconosciuta in Basilicata dal ministero della Cultura, promossa dall’associazione culturale ‘Etra’.

Importanti i numeri di questa edizione: dieci compagnie di danza nazionali e internazionali, 27 spettacoli di cui 4 in prima nazionale, 2 produzioni e una coproduzione del Festival, 4 residenze artistiche, 2 progetti di rete, conferenze e approfondimenti agli spettacoli che hanno coinvolto le città di Matera, Venosa e Melfi. “Siamo giunti ormai alle ultime battute e il bilancio è assolutamente positivo – spiega Michele Merola, che assieme a Carmen Vella ha curato la direzione artistica del festival – gli spettacoli di grande qualità di alto livello del programma, ci hanno consentito di raccogliere tutto quello che è stato seminato in questi anni.

Il pubblico è accorso numeroso, i  biglietti venduti sono stati tantissimi e abbiamo già superato gli obiettivi raggiunti Io scorso anno. Stiamo consolidando i risultati di otto anni di lavoro.

E’ stata una settimana impegnativa con tanti spettacoli, ma il pubblico ha seguito il programma e quindi devo dire che siamo veramente contenti”. Soddisfazione è stata espressa anche da Marilù Buzzi  direttrice della rivista Danza&Danza.

“Artfest ha trovato la sua strada e i semi posti in questi primi otto anni danno ora i primi ottimi frutti. Nell’indiscussa qualità delle proposte artistiche, il festival – evidenzia Buzzi – sta muovendo la comunità e ha trovato un suo seguito di appassionati.

Serve perseverare con l’aiuto delle istituzioni affinché la Basilicata diventi un presidio di cultura e bellezza.

Le potenzialità ci sono tutte e anche la stampa nazionale inizia a seguire questa bella realtà’’ . Una serie di appuntamenti della sezione educational completerà il calendario di eventi in programma sino a ottobre.

Quest’anno, infatti, il festival ha inaugurato un nuovo triennio di progettualità, coinvolgendo oltre a Venosa, Melfi, Matera, anche i Comuni di Forenza, Montemilone, Banzi e Ginestra.

“Ci sarà ora tutta questa seconda parte dedicata ad una fascia di pubblico più giovane, dalla scuola elementare fino a quella superiore – continua Merola – con spettacoli e con laboratori, parte di quello che il progetto che Artfest porta avanti in tema di formazione del pubblico. Quello che stiamo raggiungendo e’ una grande unità delle comunità”. 

“ Dove la danza non può arrivare per dei gap di circuitazione e di programmazione, perché ne mancano i luoghi e gli spazi, il festival va a colmare questo diritto portando gli artisti nelle piccole comunità. Si parte il 20 settembre con Ginestra per finire al 15 ottobre.

I progetti andranno a coinvolgere  – aggiunge Vella – rendendoli protagonisti, bambini e bambine, ragazzi e ragazze, studenti e studentesse e gli artisti in questi spazi proveranno con gli abitanti a immaginare nuove pratiche del vivere comune, dell’essere comunità e del riabitare i luoghi che sono per il festival custodi di memoria, ma che sono anche un presidio di pace e di uguaglianza sociale”.

A sostenere il progetto, assieme al  Ministero della Cultura e alla Regione Basilicata, anche i Comuni  coinvolti . Preziosa la collaborazione della Direzione regionale Musei Nazionali della Basilicata, Musei Nazionali di Matera, Musei e Parchi archeologici di Melfi e Venosa partner del festival.

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