Chiusura con Enzo Avitabile e i Bottari di Portico al Suoni di Minoranza
Suoni di minoranza Enzo Avitabile con i Bottari di Portico e la Black Tarantella Band in concerto San Costantino Albanese, 22 agosto 2025 Chiusura in grande stile del festival sulle musiche di minoranze con un maestro della contaminazione tra generi e linguaggi diversi

Chiusura in grande stile per Suoni di minoranza, il festival sulle musiche delle minoranze linguistiche e dei dialetti italiani, che il 22 agosto porterà a San Costantino Albanese un’autentica esplosione di suoni, linguaggi e tradizioni diverse con il concerto di Enzo Avitabile con i Bottari di Portico e la Black Tarantella Band.
Maestro della contaminazione tra generi e linguaggi diversi, Avitabile nella sua carriera ha duettato con star come James Brown e Tina Turner, Bob Geldof e David Crosby, e condiviso il palco con nomi di assoluto rilievo nella world music internazionale, da Mori Kante a Goran Bregovic, da Cesaria Evora a Trilok Gurtu.
Vincitore di due premi Tenco, due David di Donatello, due Nastri d’argento, un Globo d’oro e un Ciak d’oro, dal 1982 ad oggi ha inciso 17 album, macinato centinaia di concerti, scritto oltre 300 opere per quartetti, orchestre da camera e sinfoniche, confermandosi ogni volta come un artista capace di un continuo e sempre originale rinnovamento stilistico e musicale in una carriera consacrata nel film documentario del premio Oscar Jonathan Demme.
Con lui sul palco, assieme alla Black Tarantella Band, anche i Bottari di Portico, vale a dire artigiani e artistispecializzati nella costruzione di botti il cui collaudo, da tradizione, viene fatto suonando e utilizzando la botte come strumento percussivo: un gruppo che affonda le sue radici in un’antichissima tradizione in cui i contadini, per propiziareun buon raccolto, percuotevano freneticamente botti, tini e falci.
Con il concerto di Avitabile chiude la seconda edizione del festival Suoni di minoranza ma non il più ampio progetto “Il borgo dei suoni”, promosso dal Comune di San Costantino Albanese con il sostegno finanziario della Regione Basilicata e d’intesa con numerosi partner privati, che andrà avanti fino a maggio del 2026, animando a suon di musica la vita di una piccola comunità arberesh ai piedi del Pollino, orgogliosa di un’eredità culturale con pochi riscontri sul piano nazionale: un ambizioso piano di promozione e salvaguardia che prevede, tra l’altro, la costituzione di un Archivio Sonoro Arberesh, la seconda edizione del concorsoper le scuole “Adotta un canto, scopri una tradizione”, iniziative editoriali di rilevante interesse storico e culturale e molto altro ancora.