CRONACA

Senise, un altro gesto vile contro la memoria. Bruciato il ricordo di Pier Giovanni

SENISE – C’è un dolore che non si spiega e una rabbia che non si spegne. Ancora una volta, a Senise, dobbiamo fare i conti con un atto di inciviltà che lascia l’amaro in bocca.

Qualcuno – e non serve troppa fantasia per immaginarne il profilo: stolto, frustrato, forse semplicemente privo di qualsiasi forma di rispetto – ha dato fuoco ai tronchi che fungono da gradino sotto la panchina dedicata al nostro caro amico Pier Giovanni.

Un gesto tanto piccolo, nel senso materiale, quanto enorme per ciò che rappresenta.

Quella panchina, quel semplice angolo del paese, era diventato un punto di memoria, di raccoglimento, di affetto. Un modo per non dimenticare chi ha lasciato un segno, chi ha camminato con noi.

Le fiamme, fortunatamente, non hanno avuto il tempo di fare danni maggiori.

Grazie alla prontezza del servizio antincendio del Consorzio di Bonifica, intervenuto subito dopo la segnalazione, il rogo è stato spento rapidamente. A loro va un ringraziamento sentito, non solo per la professionalità, ma per la sensibilità dimostrata.

Ma resta l’amarezza. Perché, al di là della legna bruciata, a bruciare davvero è il senso di comunità, il rispetto per la memoria, la capacità di distinguere ciò che ha valore da ciò che non ne ha.

E questo, forse, è il vero incendio che dobbiamo imparare a spegnere, tutti insieme.

Pier Giovanni merita di più. E anche noi.

Foto pubblicate su Facebook da Massimo Tortrorelli – Presidente ASD Circolo Canottieri Lucani

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