CULTURA E EVENTI

Arriva la Luna piena più a Sud dei prossimi 18 anni

È il lunistizio maggiore, appuntamento l'11 giugno

Lo spettacolo della Luna piena si ripete ogni mese circa, ma quella dell’11 giugno 2025 non è come le altre: è la Luna piena più meridionale dei prossimi 18 anni, che apparirà estremamente bassa sull’orizzonte grazie al fenomeno noto come ‘lunistizio maggiore‘.

Una condizione simile, in realtà, si era verificata anche a giugno 2024, proprio perché la Luna era già vicina al culmine del suo ciclo di circa 18 anni.

Nell’evento di quest’anno, tuttavia, il record segnato in quella data verrà superato, anche se non esattamente dalla Luna piena: una posizione ancora più meridionale verrà raggiunta circa 17 ore dopo la fase piena, intorno alle ore 02,30 del 12 giugno.

“In quel momento sarà un pochino più in basso non solo rispetto a quella di poche ore prima, ma anche rispetto a quella dello scorso anno”, dice all’ANSA l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope: “Siccome a 17 ore dalla fase piena il disco della Luna è praticamente indistinguibile – aggiunge – è ragionevole indicare questo come un momento da record, che può rappresentare motivo di richiamo verso il cielo”.

Il lunistizio maggiore è un evento ricorrente che si verifica ogni 18,6 anni, durante il quale il nostro satellite sorge e tramonta in posizioni limite molto più a Nord o a Sud del normale.

Nel primo caso, la Luna descrive un ampio arco nel cielo apparendo molto alta, mentre quando si trova al suo estremo meridionale, come avviene quest’anno, percorre un arco breve e appare estremamente bassa sull’orizzonte.

Il fenomeno è analogo a quello che riguarda il Sole: la nostra stella sorge esattamente a Est e tramonta esattamente a Ovest solo in occasione degli equinozi, mentre nel resto dell’anno queste posizioni si spostano progressivamente verso Sud o verso Nord.

Per la Luna avviene una cosa simile, anche se il suo moto è ancora più complesso, perché ruota contemporaneamente sia intorno alla Terra che intorno al Sole.

I punti dell’orizzonte nei quali il satellite terrestre sorge e tramonta, quindi, variano continuamente, ma quelli più estremi che corrispondono ai due lunistizi maggiori vengono raggiunti solo ogni 18 anni circa.

“La fase piena sarà raggiunta alle ore 09,46 dei nostri orologi, in pieno orario diurno”, commenta Masi.

“Dall’Italia, dunque, le osservazioni più prossime alla fase piena saranno possibili nelle prime ore del giorno 11 gugno, accompagnando magari lo splendido astro fino all’alba quando esso tramonterà intorno alle 04,45.

L’osservazione – prosegue l’astrofisico – potrà poi essere ripetuta nella sera dello stesso giorno, con la Luna che sorgerà intorno alle 21,30, 45 minuti circa dopo il calar del Sole”.

Questo lunistizio coincide inoltre con la Luna Piena delle Fragole, soprannome che arriva dalla tradizione americana per via del raccolto che veniva fatto in questo periodo.

Gli appassionati potranno seguire l’evento in diretta sul sito del Virtual Telescope Project, a partire dalle 21,30 dell’11 giugno: grazie agli strumenti installati a Manciano, in provincia di Grosseto, sotto il cielo più buio dell’Italia continentale, si potrà osservare il satellite terrestre mentre sorge sull’orizzonte della Maremma e verranno mostrate anche le immagini ottenute all’alba dalla Capitale.

ANSA

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