POLITICA
Chiorazzo (BCC): “Difendere democrazia e libertà
La Repubblica è nata per dire no alla guerra e al fascismo. La pace è una responsabilità collettiva.”

“In occasione del 79° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, celebriamo i valori fondanti della nostra democrazia come la libertà, la giustizia sociale, la dignità della persona.
Valori conquistati grazie alla scelta coraggiosa e irrevocabile del popolo italiano, che nel 1946 voltò pagina rispetto alla dittatura fascista e alla tragedia della guerra, scegliendo la Repubblica e gettando le basi della nostra Costituzione”.
È quanto ha dichiarato il Vicepresidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, in vista delle celebrazioni del 2 giugno, alle quali parteciperà su invito del Prefetto di Potenza, Michele Campanaro.
“Celebrare la Repubblica significa oggi rinnovare il nostro impegno a difendere e promuovere ogni giorno i principi democratici, contrastando ogni rigurgito autoritario e ogni forma di revisionismo storico.
La nostra identità repubblicana e costituzionale è profondamente antifascista, ed è questo che dobbiamo continuare a testimoniare con fermezza, soprattutto nei momenti in cui le democrazie appaiono fragili o sotto attacco”.
“Nel contesto internazionale che stiamo vivendo – ha proseguito Chiorazzo – questa ricorrenza ci interpella anche sul dovere, etico e politico, di promuovere la pace.
I Paesi democratici non possono voltarsi dall’altra parte. Non possiamo restare in silenzio di fronte alla tragedia umanitaria in corso a Gaza, dove civili innocenti, donne e bambini continuano a pagare il prezzo più alto. Serve una mobilitazione autentica, diplomatica e politica, per fermare le armi e aprire strade al dialogo e alla giustizia”.
“Celebrare la Repubblica – ha concluso Chiorazzo – è anche affermare, con la forza della nostra storia, che la libertà non si conquista una volta per tutte, ma va difesa ogni giorno, dentro e fuori i nostri confini, attraverso la solidarietà, il rispetto dei diritti umani e l’impegno concreto per la pace”.