Chiaromonte registra presenze da record per la ventitreesima edizione della sagra del Sambuco

L’evento, organizzato dalla Pro Loco le Torri, capitanata dal neo Presidente Francesco Scalera, è riuscito ad essere sia una grande festa per la comunità, sia un motivo di incontro con gli altri paesi limitrofi.
È sempre bello portare avanti queste manifestazioni per valorizzare i prodotti tipici, le tradizioni, la cultura ed il folclore dei piccoli borghi che sono ricchi di storia.
Anche quest’anno, come di consueto, l’evento si è svolto in Piazza Garibaldi. Ad accompagnare la festosa piazza c’era la musica della RockAM Live Band che ha allietato con maestria l’intera serata.
A riscuotere il maggior successo è stato lo stand gastronomico allestito per la degustazione dei piatti tradizionali, cucinati rigorosamente a base di fiori di Sambuco: frittelle, zeppole, focaccie e crostate con marmellata di Sambuco.
Il Sambuco è una pianta che può vantare una lunga storia; è presente in diverse culture europee, con usi che vanno dalla medicina popolare alla tradizione magica.
Nel Medioevo, ad esempio, si pensava che il sambuco avesse proprietà magiche e fosse in grado di scacciare gli spiriti maligni.
Dalle bacche di sambuco si creavano tinture usate per dipingere il corpo dei popoli germanici. Anche gli indiani d’America conoscevano la pianta e ne utilizzavano la corteccia per curare infiammazioni e aiutare le donne durante il parto.
Chiaromonte ha una lunga cultura gastronomica nell’utilizzo del Sambuco, infatti è il solo paese della zona dove è possibile trovare il liquore al Sambuco, la Marmellata e tante altre squisitezza a base di fiori di questa pianta.
Nell’ambito del progetto “Turismo delle Radici” finalizzato al recupero della memoria ludica locale, è stato promosso un laboratorio per la realizzazione degli “Skatturre” che sono antichi giochi.
Il 24° appuntamento della sagra rinnova l’invito al prossimo anno, sempre tra il terzo ed il quarto
sabato di maggio.