CRONACA

Rettori Crui, ‘l’agenda non la decide chi contesta’

'Nel caso di interruzioni si svolgano eventi on line'

“Nel caso di interruzioni o fenomeni di intolleranza, si decida di svolgere eventi in altra modalità (per esempio online) ma si eviti di cancellarli: l’agenda delle università non la decida chi contesta”: è una delle linee del documento approvato oggi dalla Crui sulla sicurezza negli atenei.

Nel documento si chiede di rispondere alle contestazioni “non diminuendo, o eliminando, le occasioni di confronto, ma al contrario proponendo occasioni anche aperte alla cittadinanza e dedicate ai temi controversi, da svolgersi nel modo più inclusivo”, di “comunicare con chiarezza alla stampa e alla cittadinanza la natura degli eventi e la politica culturale che li sorregge”.

I rettori evidenziano, tra le altre, queste proposte e richieste: innanzitutto ci si impegni a promuovere l’uso della diplomazia scientifica come strumento di pace, nel pieno rispetto degli articoli 11 e 33 della Costituzione e in tal senso si affronti il tema dell’uso pacifico dei risultati della ricerca.

A tal fine CRUI, INFN, CNR e altri Enti di Ricerca hanno avviato una riflessione comune sull’uso del risultato della ricerca affinché questi abbiano un effetto positivo per il benessere della persona e per fini pacifici; si sostengano i progetti di Scholars at Risk, e un progetto nazionale di accoglienza di ricercatori e studenti provenienti dai Paesi interessati dalla crisi; si organizzino incontri pubblici dove ospitare gli esponenti delle organizzazioni umanitarie e della società civile che operano nelle zone di guerra perché possano raccontare la loro esperienza e promuovere forme di sostegno, anche economico, a tale azione umanitaria; si invitino a promuovere nelle università linee di ricerca per la trasformazione non violenta dei conflitti; ad organizzare eventi nazionali sui temi della pace (tra i quali l’assemblea nazionale di Runipace e il convegno della European Peace Research Association); si pianifichi sin da ora che la Giornata dell’Università del 20 marzo 2025 “Università Svelate” sia dedicata anche ai temi della pace.

ANSA

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