POLITICA

Chiorazzo terza tappa di Basilicata Casa Comune “Una storia Nuova” a Senise tema della serata “l’Acqua”

In una sala gremita come non si vedeva da molto tempo il candidato governtore di Basilicata Casa Comune Angelo Chiorazzo ha tenuto la terza tappa del suo tour elettorale, sottolineando che dopo Potenza e  Matera era d’obbligo la tappa a Senise, suo paese natale.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi amministratori locali e ha segnato l’inizio di una serie di incontri che Chiorazzo intende organizzare in vari comuni lucani, ognuno con un tema specifico da discutere.

Per la terza tappa del tour elettorale ha deciso di affrontare un tema di grande attualità e rilevanza per la zona: l’acqua. Senise è infatti sede della diga di Montecotugno, la più grande d’Europa in terra battuta, costruita negli anni Settanta. Questa imponente infrastruttura ha segnato profondamente la storia del territorio, dando luogo a anni di lotte, fermento sociale e politico e dibattiti sul futuro del territorio dopo l’invasamento di migliaia di ettari di terreno agricolo.

Il dibattito sull’acqua è stato arricchito dagli interventi di Marco Arcieri, presidente dell’ICID (Commissione Internazionale Irrigazione e Drenaggio), che ha dato una prospettiva globale alla questione, Domenico Totaro, promotore del Comitato Acque Lucane, che ha parlato dell’importanza dell’acqua come bene primario per l’umanità richiamando anche alcune frasi di Papa Francesco, e poi un riferimeto alla società “Acque del Sud Spa”,  subito dopo è intervenuta Valentina Viola, presidente dell’ente parco nazionale del Pollino e sindaca di Chiaromonte.

Nonostante la richiesta di un cittadino di discutere l’aumento delle tariffe dell’acqua, in particolare nel settore agricolo, non ci sono stati interventi non previsti, ed il cittadino ha avuto modo di far ascoltare la sua protesta sull’aumento della tariffa dell’acqua per gli agricoltori.

Nel suo discorso, Chiorazzo ha ricordato brevemente la sua storia e il legame indissolubile con il suo paese, per poi entrare nel merito del dibattito sul nuovo sistema di governance relativo alla risorsa acqua. Ha criticato la tendenza verso una forte centralizzazione, compresa “Acque del Sud Spa”, in un momento storico di grande dibattito sui poteri da attribuire agli enti locali.

Ha poi sollevato questioni sulla gestione degli impianti idrici, sostenendo che se l’obiettivo era quello di abbassare la tariffa per i lucani, sarebbe stato necessario evitare l’affidamento diretto per la costruzione degli impianti e la loro gestione ad ENI per i primi 6 anni, evitando così all’Acquedotto Lucano di dover pagare anche l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici a prezzo calmierato. Ha criticato la decisione della Regione di affidare la gestione degli impianti ad ENI, nonostante la disponibilità di SEL, una società pubblica che dovrebbe occuparsi di energie rinnovabili.

Chiorazzo ha rinnovato il suo appello alle forze moderate e progressiste, ai giovani e a tutti coloro che non si rassegnano a un declino drammatico, sottolineando che solo attraverso la coesione si potrà costruire un’alternativa al peggior governo della storia lucana.

Infine, ha rivolto un commento a Marcello Pittella, l’ultimo presidente di centrosinistra, affermando che le sue dichiarazioni sulla non esistenza di confini o steccati non gli fanno onore e invitandolo a essere più chiaro con se stesso e con i lucani.

REDAZIONE RADIO SENISE CENTRALE

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