POLITICA

Incentivi per l’automotive made in Italy , li ha annunciati il ministro delle Imprese Adolfo Urso

Dichiarazioni nel corso dell'ultimo appuntamento lucano della Summer school di Fratelli d'Italia. A giorni previsto tavolo con Stellantis, regioni e sindacati

L’ On.le Adolfo Urso, ha parlato del futuro della filiera produttiva dell’auto e, quindi, di Stellantis.

Nel corso dell’intervento il Ministro ha parlato del ruolo dello stabilimento di San Nicola di Melfi e della necessità di implementare la produzione delle auto che ha avuto una brusca riduzione a partire dalla prima fusione tra Fiat e la casa automobilistica americana della Chraisler sono a raggiungere meno delle 800.000 autovetture prodotte a partire dal 2019 con la nascita di Stellantis, a seguito dell’accordo FCA-PSA.

Con l’accordo di transizione, prossimo alla firma, tante cose cambieranno: gli incentivi verranno erogati solo a seguito dell’incremento della produzione automobilistica presso gli stabilimenti italiani (oggi l’80% della stessa nonostante gli incentivi viene realizzata fuori dai confini nazionali), ci sarà un nuovo ed imponente piano di rottamazione che riguarderà circa 11 milioni di autovetture circolanti, che producono inquinamento e che è pari al 25% dei veicoli (Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3), nel mentre un nuovo modello verrà prodotto proprio presso lo Stabilimento di San Nicola di Melfi.

Insomma, un cambio di paradigma forte. Con l’impegno del Governo ad attenzionare, a differenza del passato, l’operato del grande gruppo Automobilistico nell’interesse della filiera produttiva dell’auto italiana, che ha da sempre rappresentato orgogliosamente una bandiera dell’industria italiana, con storie di successo, di tecnologie straordinarie attraverso le quali si narra, in tutto il mondo, il successo del Made in Italy.

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