MUSICA

La voce di Maria Callas in digitale per un concerto all’Aquila

Riprodotto canto della diva per omaggio al centenario

Sarà la vera voce della divina Maria Callas – riprodotta digitalmente – a riecheggiare nella sala del Ridotto del Teatro Comunale ‘Vittorio Antonellini’ dell’Aquila, sabato 18 febbraio alle 18, nel consueto appuntamento con la Stagione dei Concerti dell’Isa numero 48.

Il pubblico aquilano potrà assistere allo spettacolo “Vissi D’Arte.

Vissi per Maria. Omaggio a Maria Callas nel centenario della nascita (1923-2023)” con protagonista l’Ensemble “Umberto Giordano” di Foggia, una formazione cameristica composta da musicisti dalla carriera ricca di esperienze e collaborazioni importanti: Dino De Palma (violino), Luciano Tarantino (violoncello), Donato Della Vista (pianoforte). L’ensemble è sul palco con l’attore Giampiero Mancini impegnato in una drammaturgia di Roberto D’Alessandro.

Uno spettacolo incentrato sulla vita e sulla personalità umana ed artistica del soprano più grande di tutti i tempi, Maria Callas. Attraverso una sofisticata tecnica d’ingegneria acustica e di estrapolazione della voce, lo spettacolo consente di ascoltare la voce del soprano mentre il trio suona dal vivo in perfetta sincronia. Un esperimento unico di isolamento della voce per far rivivere le emozioni di un timbro indimenticabile, di un virtuosismo canoro mai visto prima.

In scena ci sarà Bruno, il suo maggiordomo, interpretato da Giampiero Mancini, che svelerà i segreti, gli amori e il dietro le quinte del soprano. Non la diva contesa da tutti i teatri, non la superba, ambiziosa e capricciosa artista, non la Medea delle sue interpretazioni indimenticabili: la donna raccontata in questo spettacolo è quella che gli occhi di Bruno vedono negli occhi di lei, troppo spesso pieni di dolore e lacrime.

Al racconto di una vita breve (visse solo 54 anni) è abbinato l’ascolto delle arie che hanno reso la Callas uno spartiacque tra il prima e il dopo: “La mamma morta”, aria dell’opera Andrea Chénier di Umberto Giordano, “Casta Diva” dalla Norma di Vincenzo Bellini, “Ave Maria” dall’opera Otello di Giuseppe Verdi e le pucciniane “Vissi d’arte” dalla Tosca e dalla Madama Butterfly l’aria “Un bel dì vedremo”.

ANSA

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