CRONACA

In corteo a Potenzai lavoratori progetti ex Tis e Rim “Vogliamo la regolarizzazione”

Decine di lavoratori chiedono risposte alla giunta regionale. "Pronti a nuove forme di protesta in assenza di risposte da Bardi"

I partecipanti – fa sapere il coordinamento Usb – chiedono l’annullamento dell’autocertificazione imposta ai lavoratori e la stabilizzazione degli stessi negli enti in cui forniscono i loro servizi, dalla manutenzione del verde alla differenziazione dei rifiuti, dalla custodia e vigilanza alle attività ausiliari di tipo sociale e di interesse generale.

L’organizzazione sindacale ricorda anche la nota dell’Arlab, l’Agenzia regionale del Lavoro, in cui si parla di accompagnamento alla fuoriuscita della platea Tis e Rmi e di una nuova fase per questi lavoratori a partire dal primo aprile 2023. Per l’Usb è forse un riferimento all’ipotesi, attribuita all’assessore regionale alle attività produttive  Alessandro Galella, di creare delle cooperative “senza alcuna garanzia occupazionale” – sottolinea.

Il corteo segue la manifestazione dello scorso 11 gennaio seguita da un incontro col presidente della Giunta Vito Bardi. Al termine del confronto Bardi istituì un coordinamento con i rappresentanti sindacali e i lavoratori per “rivedere la questione del divieto di cumulo tra reddito di cittadinanza e RMI/TIS, previsto dalla DGR 1011/2017″ e per elaborare proposte per l’inserimento delle unità nelle società partecipate della Regione e degli enti strumentali.

L’iniziativa di stamane, però, potrebbe non essere l’ultima. I rappresentanti dei lavoratori vogliono riaprire la discussione con Bardi. Se non dovessero arrivare risposte – dicono – saranno decise ulteriori forme di protesta.

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