CRONACA

Frana a Ischia: otto le vittime accertate, quattro i dispersi. Disposto lo stato di emergenza Al lavoro soccorritori e volontari

Il fango che ha devastato una zona di Casamicciola Terme, a Ischia, in seguito all’alluvione di sabato mattina, continua a restituire corpi.

Le squadre di soccorritori che lavorano a via Celario hanno individuato ed estratto l’ottava vittima dell’alluvione.

Si tratta di un uomo di cui, per il momento, non si conosce ancora l’identità.

È una corsa contro il tempo per mettere in piena sicurezza via Celario che porta nel cuore della zona rossa.

La sede stradale è stata in gran parte ripulita e il fango è stato riposto dai bob cat ai margini. Venti centimetri di fango che si stanno asciugando al sole ma che dovranno essere rimossi per scongiurare il rischio, quando ci sarà di nuovo la pioggia, di un dilavamento verso la parte bassa. Via Celario e via Pio Monte della Misericordia sabato si sono trasformate nel letto di un fiume in piena, dove le acque hanno trascinato di tutto: auto, mobili, mezzi agricoli.

Mentre i vigili del fuoco continuano a scavare per recuperare gli ultimi dispersi, squadre di volontari con le vanghe stanno liberando gli accessi alle case.

È un’operazione necessaria anche per consentire ai residenti, accompagnati dai vigili del fuoco, di entrare per recuperare quanto necessario. Intanto, dal fango emergono brandelli di vita spezzata.

Un peluche, un tegame e altri oggetti che raccontano di una quotidianità che per tante persone non sarà mai più come prima. Al più presto dovranno essere rimosse anche le numerose vetture che sono state completamente accartocciate dalla furia dell’acqua e del fango. Ora sono un ammasso di lamiere.

Sull’isola operano 160 vigili del fuoco con 70 mezzi giunti da Campania, Lazio, Toscana, Abruzzo, Puglia, Molise. Le squadre del Corpo nazionale sono dislocate nel territorio Casamicciola: esperti in topografia applicata al soccorso, USAR (Usar Search And Rescue), SAF (Speleo Alpino Fluviali), cinofili e operatori SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) al lavoro nella parte alta di via Celario per le operazioni di ricerca. Sommozzatori giunti dalla Toscana operano con un sonar per scandagliare i fondali nello specchio di mare in prossimità del porto.

In queste ore la priorità a Casamicciola è fare presto. Presto per mantenere accesa la speranza di poter salvare i quattro dispersi che ancora mancano all’appello dopo il ritrovamento di 8 vittime.

Contro l’abusivismo edilizio “basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti quelli che lasciano fare”, perché “i sindaci non devono lasciare costruire”, ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto (FI), a Rtl 102.5. Sulla demolizione della case abusive, proposta dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il ministro ha detto: “io confischerei quello che è abusivo, e poi andrei a vedere caso per caso”.

“L’ultima mia segnalazione alle autorità competenti sui gravi rischi per la popolazione di Casamicciola dovuti al dissesto idrogeologico – denuncia Giuseppe Conte, che è stato sindaco di Casamicciola nei primi anni ’90 – li avevo segnalati il 22 novembre scorso: avevo scritto al prefetto di Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco Manfredi e alla Protezione Civile Campania. Nessuno mi ha risposto.

A seguito dell’allerta meteo arancione, avevo segnalato il pericolo per la popolazione della zona e chiesto la loro evacuazione”.

ANSA

 

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