POLITICA

Il richiamo della Ue, nei soccorsi non c’è differenza tra navi Ong e altre Commissione al lavoro su un piano d’azione per le migrazioni

Nell’obbligo di salvare le vite in mare “non c’è differenza tra le navi delle Ong o le altre navi: è un obbligo chiaro e inequivocabile”, e “a prescindere dalle circostanze”.

Lo ha detto Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue nel corso del briefing quotidiano con la stampa in merito ai salvataggi dei migranti.

“I servizi della Commissione europea sono al lavoro su un piano d’azione per le migrazioni” e in questo contesto “sarà convocata una riunione straordinaria dei ministri dell’Interno”, ha confermato la portavoce della Commissione Ue, Anitta Hipper, nel corso del briefing quotidiano, rispondendo alle domande sulla questione migranti.

“Noi abbiamo messo sul tavolo una piattaforma di solidarietà volontaria. L’Italia ne è la prima beneficiaria, con la Francia e la Germania che hanno provveduto ai primi ricollocamenti. C’è la necessità che la solidarietà continui e questo sta accadendo”, ha spiegato.

La riunione del Consiglio Affari Esteri si è svolta in maniera “tranquilla”. L’Italia “ha posto il problema della migrazione, è un problema europeo, non di Italia e Francia. Ho ribadito che per noi il problema va affrontato a livello comunitario”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i cronisti a Bruxelles.

“I toni oggi non erano di frattura. Mi sembra ci fosse la volontà di tutti di cercare e trovare una soluzione europea” sui migranti. Con la collega francese in Consiglio Affari Esteri “i toni sono stati positivi”, ha aggiunto Tajani. “Le parole di Mattarella e Macron sono state chiare, non vogliamo aprire polemiche nei confronti della Francia e della Germania”, ha aggiunto.

L’Italia ha chiesto “una riunione congiunta dei ministri degli Esteri e dell’Interno europei”, ha spiegato il vice premier e ministro degli Esteri parlando con i cronisti a Bruxelles del dossier migranti.

“Non è che c’è una regola, le Ong devono rispettare determinate regole – ha detto ancora Tajani a chi gli chiedeva cosa farà l’Italia sulla prossima nave di una Ong che trasporta migranti -, bisogna vedere caso per caso, ogni fatto è diverso dall’altro. Bisogna raccogliere le informazioni e vedere nei dettagli”. “Per quel che riguarda gli accordi sui ricollocamenti iniziamo a mantenere le regole che ci sono in attesa di regole migliori”, ha aggiunto.

ANSA

 

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