POLITICA

Aumento indennità stipendi amministrazione Guarente Il commento di Pessolano, Segretario Regionale e Tolve, Segretario cittadino di Potenza

In un momento storico come quello che stiamo vivendo, con una pandemia ancora non scongiurata del tutto, con una guerra in corso che vede come conseguenza l’aumento di ogni tariffa immaginabile,  l’Amministrazione Comunale di Potenza si è vista costretta ancora una volta a ricorrere all’aiuto di mamma Regione per salvare il Bilancio e scongiurare il dissesto, a differenza di molti altri colleghi amministratori di tutta Italia, i nostri provvedono ad aumentare l’indennità dei propri compensi e come se non bastasse in maniera retroattiva.

È questo al quale si riferiva l’attuale maggioranza comunale fin dai tempi delle scorse elezioni, riferendosi al tanto millantato cambiamento?

Nulla di illegale, chiariamo, ma con quale coscienza si può adoperare una scelta del genere?

Con una città in pieno degrado, strade impercorribili che per vederle in uno stato decenti almeno nelle zone più centrali della Città abbiamo dovuto aspettare il passaggio del Giro D’Italia, raccolta differenziata in affanno con conseguente degrado diffuso, un piano del Trasporto Pubblico Locale inadeguato ad inconsistente, tasse comunali al massimo storico e sempre più difficoltà da parte di molti a far fronte alla vita di tutti i giorni.

Questa scelta secondo noi di Azione è quantomeno inopportuna.

Si legge nella relativa determina il seguente adeguamento compensi:

Sindaco – anno 2022 ben € 8.828,25, anno 2023 ben € 9.753,16 e nel 2024 ben € 11.040,00;

Vicesindaco – anno 2022 ben € 6.621,19, anno 2023 ben € 7.314,87 e nel 2024 ben € 8.280,00;

Presidente del Consiglio Comunale – 2022 € 5.296,95, nel 2023 € 5.851,90 e nel 2024 ben € 6.624,00.

Tradotto, alle casse comunali, solo la Giunta ed il Presidente del Consiglio costeranno nel 2023 ben € 836,821,56 e nel 2024 ben € 927.232,00.

Tutto questo dopo che a seguito dell’evidente mala gestione adoperata, si è stati costretti a mendicare con tanto di riverenza e cappello in mano per gli uffici Regionali?

Non si trovano altri termini che Vergognoso.

Non sarebbe stato meglio adoperare questi soldi a creazione di un fondo a favore delle famiglie meno abbienti della Città? Non sarebbe stato meglio anche solo evitare di aumentarsi lo stipendio se non altro per rispetto di tutti quei Comuni Lucani che non hanno avuto aiuto dalla Regione e che vengono amministrati regolarmente con dedizione e passione finanche rimettendoci qualche soldo?

Ci appelliamo, anche se davvero demoralizzati, alla coscienza degli attuali Amministratori.

Che si torni a fare politica per le persone e non per le proprie tasche, che si torni ad avere quel sano pudore che contraddistingue ogni azione, non solo politica, di chi lo ha, che si torni a parlare di temi e soluzioni dando la giusta priorità agli argomenti da trattare.

Di certo, questo aumento non era prioritario né necessario.

 

Il Segretario Regionale – Donato Pessolano

Il Segretario Cittadino – Antonio Tolve

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