CRONACA

Emergenza siccità. Patuanelli: “Vertice tra ministeri”. Allarme rosso per il Po, ma prosegue l’irrigazione

Tra capi di gabinetto dei dicasteri coinvolti. Presto una riunione politica

“La situazione è delicata, presto ci aggiorneremo a livello politico”.

Lo ha dichiarato il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli.

“Oggi – ha aggiunto – ci sarà un importante incontro tra i capi di gabinetto di tutti i Ministeri coinvolti: Mipaaf, Mite, Mef, Affari Regionali. Poi – ha concluso – ci aggiorneremo a livello politico, la situazione è delicata”.

PO DA ALLARME ROSSO MA PROSEGUE L’IRRIGAZIONE – Proseguire con l’irrigazione, nonostante la situazione sia da “semaforo rosso”.

E’ l’indicazione arrivata dall’osservatorio sul Po che si è riunito per affrontare il problema della siccità. La proposta arrivata è quella di un provvedimento transitorio per equilibrare l’uso dell’acqua rimasta: diminuire i prelievi del 20% per continuare comunque l’irrigazione, ma garantire l’afflusso di acqua anche al Delta.

Il cuneo salino nel Po ha raggiunto i 21 chilometri: è questo uno dei dati più allarmanti emersi dall’osservatorio per il Po, convocato dall’autorità di bacino a Parma, per fare il punto della situazione.

Quando la portata è troppo debole, infatti, l’acqua salata del mare “risale” lungo il corso del fiume, rendendola però inutilizzabile per l’irrigazione. A Pontelagoscuro, nei pressi della città di Ferrara, è stata registrata una portata di 180 metri cubi al secondo, sintomo di uno stato di “estrema gravità idrica”.

STATO DI CALAMITA’ NEL LAZIO – “Nelle prossime ore proclamerò lo stato di calamità naturale”. Lo annuncia presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

“Lo stato di Calamità servirà ad adottare immediatamente le prime misure e a invitare i sindaci alle prime norme di contenimento. Ovviamente dobbiamo prepararci ad una situazione che sarà molto critica che dovrà basarsi sul risparmio idrico di tutte le attività a cominciare dai consumi familiari”, ha detto.

STATO DI EMERGENZA E PROTEZIONE CIVILE – “Dobbiamo chiedere lo stato di emergenza, collegato all’intervento della Protezione civile”: lo ha detto Ettore Prandini, presidente Coldiretti, questa mattina partecipando in video collegamento al convegno ‘Sicurezza alimentare e qualità delle risorse idriche’ che si è svolto a Palazzo Stelline a Milano, parlando della siccità che sta colpendo l’Italia.

“Dobbiamo investire in tempi brevi – ha aggiunto – sui bacini di accumulo. Rispetto a tutto ciò che concerne il tema depurazione non dobbiamo creare ostacoli perché c’è un 12 per cento di acqua che non ha le caratteristiche.

Dobbiamo creare le condizioni per cui quel 12 per cento vada esattamente in linea con quelli che sono parametri che noi pretendiamo nel riutilizzo dell’acqua depurata, ma dobbiamo avere l’intelligenza di poter utilizzare tutto ciò che ci sarà messo a disposizione. Sennò le difficoltà ricadranno sul nostro mondo”.

ANSA

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