CULTURA E EVENTI

Libri, adolescenti italiani leggono di più dalla pandemia

Indagine GoStudent, Harry Potter e J.K.Rowling i più amati

La pandemia ha avuto un effetto positivo sulle abitudini di lettura degli adolescenti italiani: il 51% dei ragazzi e delle ragazze tra gli 11 e i 18 anni legge di più, ma solo 3 su 10 hanno letto almeno un libro al mese nel 2021.

Harry Potter e la sua autrice J.K. Rowling sono i più amati. Sul podio anche ‘Il Piccolo Principe’ e ‘Il Signore degli Anelli’ e tra gli autori preferiti tra quelli che spiccano ci sono Agatha Christie e Stephen King. L’89% è ancora legato al libro fisico.

Il 6% preferisce gli ebook e il 3% gli audiobook.

È la fotografia che viene fuori da un’indagine condotta dalla piattaforma di apprendimento online GoStudent, in occasione della Giornata Mondiale del Libro, che si celebra il 23 aprile, in cui sono state esaminate le abitudini di lettura dei più giovani.

I genitori degli adolescenti italiani (43% degli intervistati legge almeno una volta alla settimana) leggono di più rispetto a quelli del resto d’Europa.

E i figli di genitori che leggono assiduamente hanno letto tre libri in più a testa (17) durante il 2021 rispetto alla media di tutti i bambini e ragazzi coinvolti nel sondaggio (14).

I libri preferiti dai nostri ragazzi sono i fantasy e le storie di avventura (64% delle preferenze), seguiti da sci-fi e fumetti.

La scuola riveste un ruolo chiave: il 37% dei ragazzi e ragazze italiani ammette di leggere quasi esclusivamente libri imposti dagli insegnanti. Il 52% predilige la sera come momento per leggere, il 6% la mattina.

Dal sondaggio online, condotto ad aprile 2022 in sette mercati internazionali, tra cui Italia, Spagna, Paesi Bassi, Germania, Grecia, Turchia e Messico, al quale in totale hanno risposto 1.000 genitori sulle abitudini e preferenze di lettura dei propri figli adolescenti, emerge un boom di giovani lettori nell’ultimo anno.

Un trend che è rimasto anche con l’esaurirsi dello stato di emergenza. Solo l’8% ha riscontrato un calo nella lettura per il Covid-19.

Questa tendenza è comune anche ai ragazzi degli altri Paesi con effetti positivi sulle abitudini di lettura per oltre l’84% degli adolescenti turchi, il 69% dei giovani messicani e il 65% dei ragazzi spagnoli.

Grecia e Germania sono i due mercati dove il Covid-19 ha, invece, avuto un impatto più negativo: il 14% dei genitori intervistati ha detto che i figli hanno letto meno per la pandemia.

In media gli italiani hanno letto meno di 12 libri nel 2021: il 10% dei nostri ragazzi al massimo due libri e si attesta a meno del 2% la percentuale di chi ha letto cinquanta libri o più.

Rispetto all’Italia, gli altri Paesi presi in considerazione hanno totalizzato una media di quasi 14 libri letti durante il 2021. Con una media di 25 libri, i turchi risultano i giovani lettori più avidi, mentre i messicani, con una media inferiore ai 10 libri l’anno, sono quelli che leggono di meno.

Se consideriamo solo i Paesi europei esaminati, l’Italia è il fanalino di coda dell’Europa, seguita solo dalla Spagna, con meno di 11 libri letti nel 2021. Rispetto alle ragioni, il 41% dei genitori italiani attribuisce alla mancanza di tempo il fatto che i ragazzi non leggano quanto vorrebbero.

“Il numero di studenti che si affidano a GoStudent in Italia e nel mondo è in continua crescita, sta diventando, quindi, sempre più importante conoscerne in prima persona abitudini, consumi e preferenze” ha detto Ricardo Reinoso, Country Manager di GoStudent Italia.

ANSA

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