MUSICA

Il grande ritorno dei PINDAR con una “Ballata contro la paura”, da oggi in anteprima su iThinkMag

Con “Backgammon Vol.1 – La vita e il sogno”, il duo dei PINDAR ha delineato la propria peculiare strada lastricata di cantautorato ed elettronica, riscuotendo da subito apprezzamenti e consensi tra pubblico e addetti ai lavori.

Chi ne ha seguito il percorso era dunque in trepidante attesa del secondo episodio per avere una definitiva conferma della straordinaria capacità di scrittura della band pugliese, che ben amalgama testi profondi, amore per le citazioni, melodie intime e notturne, introspezione e lucidi sguardi sul mondo che ci circonda.

Tutte caratteristiche che infatti non mancano nel nuovo singolo, “Ballata contro la paura”, primo estratto da “Backgammon Vol.2 – Il lungo addio”, da oggi in anteprima esclusiva su I Think Magazine.

Ballata contro la paura

Le tinte chiaro scure dei sobborghi fanno da sfondo a “Ballata contro la paura”, brano con il quale i PINDAR ci immergono tra le piccole solitudini che tutti, chi più chi meno, viviamo nella quotidianità frenetica delle grandi città.

Strade deserte, il buio di una camera illuminata solo dalla luce di uno smartphone, piccole zone d’ombra caratterizzate dai timori sul futuro alla luce di tutti gli avvenimenti sociali che caratterizzano questo periodo storico.

Il messaggio del duo non si risolve in un mero atteggiamento ottimistico sulle sfide che ci attendono, piuttosto nella capacità di far fronte alle difficoltà attraverso la condivisione di solitudini e paure.

L’accettazione della paura diventa, dunque, unico presupposto per poterla stigmatizzate e superare attraverso la forza dell’unione delle anime e degli intenti.

PINDAR è il nome del duo musicale costituito dai DJ e producer Mik e Jeff, DJ nato tra Roma e Taranto nel 2019.

La musica di PINDAR è caratterizzata da un sound elettronico nel quale si fondono i contenuti classici della canzone italiana; la sintesi è una musica fortemente influenzata da elementi tipici della musica krautrock e techno pop.

Le sonorità ritmiche e robotiche dallo stile volutamente freddo, vicino per certi aspetti all’estetica futurista, si riflettono anche sull’immagine “depersonalizzata” della band, e si sostanzia attraverso l’utilizzo di elementi inanimati (robot–manichini–immagini) che rievocano lo stile di Kraftwerk e Daft Punk.

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