CULTURA E EVENTI

Half-earth day 2021| venerdì ore 16.30 dal Parco Nazionale del Pollino

La salvaguardia della biodiversità è una delle sfide che l’umanità sta cercando di fronteggiare. Entro la fine del secolo le perdite di biodiversità saranno enormi, con stime che prevedono la scomparsa del 50% delle specie.

Di fronte a questo scenario, Edward O. Wilson, scienziato famoso per i suoi studi sulla sociobiologia e sulla biodiversità, ha lanciato la proposta di Half-Earth, “Metà del Pianeta”.

Un nuovo patto tra Uomo e Natura, a tutela della persistenza della vita sul Pianeta: “metà della Terra per gli umani e metà della Terra per il resto della vita”, è la proposta di Wilson.

Tale patto garantirebbe la sopravvivenza di gran parte della biodiversità del Pianeta, ma con quali implicazioni? Altrimenti, tra pochi anni il Pianeta non sarà più quello che abbiamo conosciuto, e avrà perso una parte consistente della propria biodiversità.

È possibile pensare al concetto di “Metà del Pianeta” per tutelare la vita del pianeta? Se ne discute in una tavola rotonda, moderata da Giovanni Carrada, dove esperti nel campo della biologia della conservazione risponderanno a domande e osservazioni da parte di studenti, guide del Parco, e di tutti i cittadini interessati a partecipare nelle sfide per la conservazione della natura.

La discussione servirà a costruire un ragionamento critico su tale paradigma, per ripensare l’uso del territorio lasciando spazio alla Natura, come elemento di quel patto intergenerazionale necessario per quella transizione ecologica che mira a conservare la biodiversità, mitigare i cambiamenti climatici e fornire preziosi servizi ecologici.

Diretta streaming canale YouTube UnitusOrienta (Clicca qui)

La tavola rotonda sarà coordinata in diretta streaming dall’ente parco nazionale del pollino da dove ci saranno i saluti istituzionali del presidente l’on. Domenico Pappaterra.

Seguirà il coordinamento delle attivita da parte del funzionario dottore forestale Giuseppe De Vivo responsabile scientifico delle 2 faggete vetuste del parco proclamate patrimonio mondiale dell umanità Unesco e il professore Gianluca Piovesan dell universita della Tuscia che ha seguito dal punto di vista Accademico.

 

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