CRONACA

Truffe agli anziani: in casa con i falsi tamponi Covid

Si presentano con tesserini e divise di Croce rossa, Protezione civile, aziende sanitarie, impiegati del comune, e si offrono di eseguire, gratuitamente, il tampone per l’accertamento della positività al Covid-19; in realtà si tratta di truffatori che cercano di introdursi in casa per razziare tutto il denaro e gli oggetti preziosi che trovano.

I bersagli preferiti di questi criminali sono prevalentemente persone anziane che vivono sole, spesso più vulnerabili e propense a dare fiducia agli sconosciuti.

Naturalmente sia le tessere di riconoscimento che le divise sono falsi, anche se a volte sono proprio le stesse ma rubate dai magazzini dei vari enti.

Bisogna fare molta attenzione e ricordare che non esistono medici o altre persone incaricate di fare controlli porta a porta senza una campagna preventiva di comunicazione; in caso di dubbi è necessario contattare subito le Forze dell’ordine.

Per questo la Polizia di Stato ha ideato uno spot che mette in guardia tutti da questa nuova forma di truffa.

Ognuno di noi deve sensibilizzare i propri familiari anziani, informandoli su questo genere di raggiri e sugli altri stratagemmi messi in atto dai malviventi per raggiungere lo scopo di introdursi nelle abitazioni.

Alcuni esempi sono quelli del falso incidente al figlio o al nipote, oppure il pagamento di una cauzione per il loro arresto, dei falsi tecnici di acqua, luce o gas, assistenti sociali o incaricati dell’Inps, oppure finti inviati a domicilio a riscuotere bollette delle utenze.

Purtroppo questi reati sono molto diffusi, ma il numero delle denunce è decisamente inferiore a quello dei crimini subiti dagli anziani che, spesso, si tengono il segreto e non confessano, nemmeno ai loro cari, ciò che hanno subito.

Questo avviene per vergogna o paura di essere giudicati. Ma bisogna superare questa seconda vittimizzazione e invitare a denunciare ricordando ai nostri familiari, che non sono soli.

E facciamo sentire meno soli anche i nostri vicini ed i nostri conoscenti con tante primavere sulle sulle spalle, creando una rete solidale che metta in guardia chiunque da questi gesti criminali.

#chiamatecisempre.

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