CRONACA

Mascherine: ecco qual è la migliore per la vita di tutti i giorni

La mascherina chirurgica, per chi vive una vita ‘ordinaria’, tra casa, lavoro e a far la spesa, è l’ideale tra i dispositivi di protezione dal coronavirus.

I primi caldi rendono davvero duro usare la mascherina in strada, specie per lungo tempo e se si usano dispositivi di protezione maggiori rispetto alla difesa di prima linea.

Per Francesco Blasi, docente di malattie dell’apparato respiratorio all’Università degli studi di Milano e membro del direttivo nazionale della Sip, la Società italiana di pneumologia “ci sono diverse mascherine e ognuna dà una resistenza diversa, soprattutto quando si inspira” e quella chirurgica può essere la soluzione più idonea per la vita di tutti i giorni.

Non bisogna aver paura se si percepisce affanno dopo averla indossata: può un normale effetto della resistenza del dispositivo.

Professor Blasi, come fare a sopportare le mascherine?

“Quella a dare una minore resistenza è quella chirurgica. Poi, a mano a mano, le resistenze diventano sempre più forti: prima la Ffp2 e poi la Ffp3. La resistenza si può accentuare se ci si mette in movimento ed è necessario aumentare la frequenza respiratoria. Se ho un ostacolo alla bocca o al naso e aumenta la frequenza respiratoria l’ostacolo lo si sente di più”.

Ci sono soluzioni che si possono mettere in pratica per sopportare le mascherine?

“Il suggerimento che posso dare per la ‘signora che va al mercato’ è di usare la mascherina chirurgica, che fa il suo mestiere: bisogna infatti evitare che si emettano particelle che sono dannose per gli altri. Questa azione, però, deve essere fatta da parte di tutti: indossare la mascherina deve essere un gioco di squadra. L’uso delle chirurgiche ha un senso se tutti la portiamo”.

La barba può essere un problema?

“La barba lunga può essere un problema per l’aderenza della mascherina sulla faccia, che può diminuire. Se sono esposto ad alte concentrazioni di virus e la mascherina non tiene bene intorno al viso c’è un po’ più di rischio. La mascherina è costruita per aderire nel modo migliore possibile intorno al viso per impedire che si inalino particelle”.

Quando si torna a casa e bisogna togliere la mascherina, come si può fare in sicurezza?

“Non va mai toccata ma bisogna prenderla dai laccetti. Bisogna prendere con le due mani il laccetto inferiore, così si leva senza toccare la pelle del viso con l’esterno della maschera. La regola è quella di evitare di toccarla perché ci si può infettare. Poi ci si lava le mani”.

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