MUSICA

DAL 29 MARZO È IN ROTAZIONE RADIOFONICA “IL FARO”, IL NUOVO SINGOLO DELLA BAND PETRALANA

Da venerdì 29 marzo è in rotazione radiofonica “IL FARO”, il nuovo singolo della band PETRALANA. Il brano è estratto dal terzo album della formazione fiorentina, uscito lo scorso febbraio per l’etichetta Suburban Sky.

Così i PETRALANA descrivono il nuovo singolo: «Siamo a New York 1945, Pietro è un italiano che dopo aver disertato è immigrato clandestinamente in America.
È disperato perché povero e solo in mezzo ai grattacieli della metropoli. Fa il musicista e cantante di strada per sopravvivere, ma si sente disprezzato dalla maggioranza delle persone. Una notte ubriaco, si arrampica sul faro e osserva lo scintillio delle luci del porto, ripensa alla sua terra e a quel mare che li separa. In questo spazio buio che divide diversi popoli si nascondono le tragedie di chi è costretto a lasciare la propria casa per necessità, cosa che come sappiamo avviene purtroppo ancora oggi».

Il videoclip è stato diretto da Linda Kelvink. L’idea è nata cercando di empatizzare con il protagonista della storia e cercando di convertire la sua disperazione e la sua frustrazione in immagini.  “Il faro” è estratto da “FERNET”, un vero e proprio concept album che dichiaratamente prende spunto dai testi di Pavese e Fenoglio, un disco caratterizzato da un sound cantautorale minimale e raffinato. Grazie all’apporto di Tommaso Orbi, documentarista, Linda Kelvink, animatrice stop motion e rotoscope, e alla produzione della Monkey Dive Production di Richard Cocciarelli, “Fernet” ha preso vita ed è diventato anche un concerto spettacolo che fonde diversi linguaggi espressivi, musica, teatro e video e vede anche la preziosa collaborazione dell’attore Pietro Traldi.

Biografia

I Petralana nascono a Firenze nel 2002, in un primo tempo come duo formato da Tommaso
Massimo (voce e chitarra) e Marco Gallenga (violino). Il repertorio iniziale, un omaggio a Fabrizio
De André, si arricchisce con il proseguire delle esperienze live e parallelamente l’organico del
gruppo si consolida in forma di quartetto con Richard Cocciarelli (batteria e percussioni) e,
successivamente, con Piero Spitilli, (contrabbasso e basso elettrico).
Dopo quattro anni di concerti Tommaso e Marco si trasferiscono per qualche tempo in un casolare
circondato da boschi e da ettari di terreni destinati al pascolo.
E’ proprio in questo luogo isolato che Tommaso rilegge il Barone Rampante di Italo Calvino:
“Invece di leggere mi sembra di respirare”, la prima forte impressione che egli riceve e che lo porta
a scrivere di getto il brano “Mi sembra tutto di grano”.
La consapevolezza di non aver esaurito l’argomento lo spinge a comporre altri brani: nascono così
le altre otto canzoni che raccontano le varie tappe della vita del protagonista e che verranno
racchiuse in “Oggi cadono le foglie”: un vero e proprio concept album, che vede la collaborazione
agli arrangiamenti di Marco Superti e alla produzione di Guido Melis per l’etichetta Suburban
Sky.
Durante i successivi tre anni, i Petralana presentano i loro brani sui palchi più importanti della
Toscana e non solo, trovando spesso spazio ed interesse per il loro progetto anche in location
insolite ed inusuali, come ad esempio biblioteche, musei e aule scolastiche.
Le molte esibizioni live e l’interesse che la band suscita, permettono ai Petralana di vendere le
1000 copie della prima tiratura del disco e prevedere una seconda ristampa.
Nell’ autunno 2013 i Petralana tornano al Plastic Sun Studio per registrare il loro secondo album
insieme al produttore Guido Melis, il quale entra ufficialmente a far parte della band come bassista.
I brani di “A che ora arriva il dj?” nascono poco a poco, concerto dopo concerto, insieme ad una
consapevolezza e maturità che portano la band verso un sound più crudo e live.
Questo nuovo lavoro è caratterizzato da otto tracce che uniscono alla già definita sensibilità
cantautorale del precedente album, un nuovo piglio più rock-oriented, dove alla morbida voce di
Tommaso Massimo si affiancano i suoni elettrici del violino di Marco Gallenga, sostenuti da una
solida e colorata base ritmica formata da Guido Melis e Richard Cocciarelli. I testi in italiano,
curatissimi, si armonizzano col sound del gruppo per un risultato di alto livello autorale,
ulteriormente impreziosito dal missaggio su nastro analogico.
Il disco riceve ottime recensioni e nei due anni successivi sono numerosi i live che portano ad
esibirsi in tutto il paese.
Nel 2016 da un incontro tra Tommaso Massimo e Federico Grazzini, amico e noto regista teatrale,
nasce la volontà di collaborare artisticamente, ripartendo questa volta da un’ispirazione letteraria.
Partendo dalle letture di Pavese e Fenoglio, nascono riflessioni, idee, testi e musiche, e la volontà di
fare un disco liberamente ispirato a quel mondo letterario. Il lavoro prende vita assieme ai Petralana
tra l’estate del 2017 e la primavera del 2018, al Plastic Sound Studio di Guido Melis. Affiancata da
Federico Grazzini come direttore artistico e coautore, e da numerosi ospiti musicisti, la band porta a
compimento un vero e proprio concept album, caratterizzato da un sound cantautorale minimale e
raffinato.
Fernet è il terzo disco dei Petralana, in uscita a Febbraio 2019 per l’etichetta Suburban Sky.
E’ il racconto in prima persona di un uomo in fuga sul finire della Seconda Guerra mondiale. Un
semplice contadino delle Langhe che parte soldato per fuggire dal suo piccolo mondo e da una
delusione d’amore. Pietro, conosciuto da vicino l’orrore della guerra, diventa disertore e decide di
emigrare in America.
Fernet è il viaggio in un mondo rurale che non esiste più. Un mondo dove il Fernet era l’unico
sollievo per calmare le asprezze della vita, fatta di lavoro duro, ma anche di piaceri semplici e
rapporti umani essenziali. Elementi che oggi sembrano scomparsi o in via di estinzione.
.
I Petralana assieme a Federico Grazzini decidono di portare l’album in scena, di creare uno
spettacolo teatrale ispirato all’omonimo disco. Grazie all’apporto di Tommaso Orbi,
documentarista, Linda Kelvink, animatrice stop motion e rotoscope, e alla produzione della Monkey
Dive Production di Richard Cocciarelli, Fernet prende vita e diventa anche un concerto spettacolo
che fonde diversi linguaggi espressivi, musica, teatro e video e vede anche la preziosa
collaborazione dell’attore Pietro Traldi. Lo spettacolo è stato presentato in anteprima nazionale il
25/11/2018 presso le Sementerie aristiche di Crevalcore (Bo) ed ha registrato il sold out il 7
Febbraio 2019 per la prima fiorentina presso il Teatro Cantiere Florida

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