CULTURA E EVENTI

La ricchezza del dialetto lucano tra azioni di tutela e coinvolgimento delle nuove generazioni

La Basilicata è l’area più ricca d’Italia per quanto concerne i dialetti, con le sue 150 lingue su 131 comuni e l’uso di tutti e quattro i sistemi vocalici  tonici sviluppati.

È quanto è emerso durante la cerimonia della “Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali”, promossa dal Comitato Pro Loco Unpli Basilicata e dalla Pro Loco Genzano di Lucania per tutelare e valorizzare il patrimonio immateriale rappresentato dai dialetti e dalle lingue locali e che si è svolta nella Sala Conferenze del Centro Informagiovani di Genzano di Lucania (Potenza).

All’incontro, patrocinato dal Comune di Genzano di Lucania, sono intervenuti il sindaco di Genzano di Lucania Viviana Cervellino, il presidente della Pro Loco di Genzano e direttore musicale nazionale Unpli Pasquale Menchise, il presidente Pro Loco Unpli Basilicata Rocco Franciosa e Andrea Guerriero, insegnante di lettere.

“Obiettivo del Comitato Pro Loco Unpli Basilicata – afferma il presidente Rocco Franciosa – è certamente portare avanti le iniziative già messe in campo per la tutela e la conservazione dei dialetti lucani, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni, anche attraverso le nostre attività di servizio civile che ogni anno vedono la partecipazione di numerosi giovani.

Non a caso abbiamo voluto far coincidere la cerimonia con la costituzione e la presentazione del gruppo Pro Loco Giovani Genzano di Lucania, primo in provincia di Potenza e secondo in Basilicata dopo quello di Miglionico. Puntare sulle nuove generazioni è per noi non solo un modo per tenere in vita le Pro Loco nei piccoli comuni della Basilicata, che vivono il dramma dello spopolamento, ma creare dei veri e propri custodi della lingua locale che avranno il compito a loro volta di tramandare il nostro patrimonio linguistico”.

A impreziosire il dibattito, il contributo scientifico della direttrice del Centro interuniversitario di ricerca in dialettologia Patrizia Del Puente che ha sottolineato quanto per molti anni il dialetto sia stato considerato una lingua “sbagliata”, una distorsione dell’italiano mentre  si può considerare una lingua a tutti gli effetti.

Il dialetto è il monumento più importante della comunità e rappresenta ciò che la gente pensa, come vive, come ama. Ha lo stesso prestigio delle altre lingue, tanto da essere riconosciuto dall’Unesco tra i beni culturali immateriali.

Da qui – come spiegato dalla professoressa Del Puente –  anche l’impegno dell’Università degli studi di Basilicata e in particolare del dipartimento di Studi umanistici che da alcuni anni ha iniziato un percorso di ricerca sui dialetti della Basilicata attraverso il progetto “Alba”.

A ciò si aggiungono i progetti di alfabetizzazione riguardanti i dialetti e l’avvio dei progetti Pon per le scuole con l’obiettivo di rilanciare il valore e l’importanza del dialetto e allo stesso tempo creare nuova occupazione attraverso l’insegnamento del dialetto negli istituti lucani.

Le iniziative trovano pieno sostegno nell’incessante attività delle Pro Loco lucane che, in collaborazione con Patrizia Del Puente, hanno avviato in diversi comuni lucani corsi sul dialetto e dai quali deriva la massiccia partecipazione al premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”, infatti  per la Basilicata nell’edizione del 2018 sono stati tanti i vincitori con i propri componimenti. Si tratta di Salvatore Pagliuca (dialetto di Muro Lucano, PZ), Giuseppe Rovitto, (dialetto di Senise, PZ), Filippo Di Giacomo (dialetto di Francavilla in Sinni, PZ), Francesco Triunfo e gruppo musicale Opinea (dialetto di Miglionico, MT).

Per l’occasione, la Pro Loco Genzano di Lucania ha presentato la pubblicazione “Scritti dialettali genzanesi in prosa e versi” di Michele Cerasuolo e Donato Muscillo, realizzata grazie al sostegno di “Impresa di costruzioni e restauro NEI”. Ha sottolineato il presidente della Pro Loco di Genzano, Pasquale Menchise: “Riteniamo sia un dovere altro che un piacere investire nella divulgazione della nostra lingua locale per mantenere viva la tradizione”.

Al termine della cerimonia sono stati consegnati gli attestati di merito  a tutti i partecipanti e la menzione speciale a Francesco Martulano, presidente della  Pro Loco di Miglionico, per l’impegno e la diffusione del premio letterario nazionale “Salva la tua Lingua locale” che ha visto vincitori con un terzo posto nella sezione musica il gruppo Opinea di Miglionico – rappresentato da Francesco Triunfo e Angelo Buono, sindaco di Miglionico – la cui esibizione è chiuso la cerimonia.

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