POLITICA

Migranti, Polese: ‘menù colori’ risposta a chiusura Salvini

Il consigliere del Pd commenta l’iniziativa della cooperativa ‘Il Sicomoro’ nel Sasso Caveoso dove è stata organizzata una cena in cui sono stati mischiati i sapori della tradizione lucana con quelli dei Paesi di origine degli ospiti negli Sprar.

“Il ‘menù dei colori’ è la migliore risposta alla politica della chiusura di Salvini”. E’ quanto afferma il consigliere e segretario regionale del Partito democratico della Basilicata, Mario Polese rispetto all’iniziativa della cooperativa ‘Il Sicomoro’ a Panecotto nel Sasso Caveoso a Matera dove è stata organizzata una cena in cui sono stati mischiati i sapori della tradizione lucana con quelli dei Paesi di origine dei migranti ospitati negli Sprar gestiti dalla stessa cooperativa.

“Il popolo della Basilicata – aggiunge – e quello italiano per tradizione sono da secoli aperti al Mediterraneo e alle sue genti. Ricordarlo e sottolinearlo con un semplice menù gastronomico in un momento storico come questo, in cui la diffidenza, il razzismo, i muri e la violenza sia dialettica che personale stanno prendendo il sopravvento, è importante.

La nostra cultura è permeata da millenni dalle culture nord-africane ed est-asiatiche. Ed è proprio riappropriandoci di  quella fusione tra storie e costumi, che ha fatto grande la nostra terra dalla Magna Grecia in poi, che possiamo, insieme alla riscoperta dei valori della carità, dell’accoglienza e della fraternità, ritornare a essere un popolo ‘migliore’”.

“Alla chiusura del decreto sicurezza – conclude Polese – noi preferiamo l’apertura e ben vengano esperienze come il menù dei colori.

Da sole queste esperienze non bastano certamente a bloccare questa deriva governativa che mette a rischio la vita di donne, bambini e persone innocenti, ma è con i piccoli mattoni che si costruiscono i ponti più grandi”.

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