MUSICA

ANNA VENTIMIGLIA PANUYA DODICILUNE / IRD

Martedì 5 dicembre esce in Italia e all’estero distribuito da Ird e nei migliori store digitali, Panuya, nuovo lavoro discografico della flautista, vocalist e compositrice siciliana Anna Ventimiglia prodotto dall’etichetta Dodicilune. Ad accompagnarla Bruno Morello (sassofoni), Giuseppe Finocchiaro (pianoforte), Fabrizio Scalzo (contrabbasso), Pucci Nicosia(batteria e percussioni).
«Ho avuto il piacere di conoscere Anna Ventimiglia prima come “persona” e, subito dopo, come “artista”. Questo, a volte, può essere un vantaggio, perché, soprattutto per chi si esibisce su di un palco, “nascosto” dietro a uno strumento musicale, ci sono mille possibilità di mutare la propria persona, di esporre al pubblico solo quel che si vuol fare vedere, nascondendo la propria personalità», sottolinea il giornalista Leonardo Lodato nelle note di copertina. «Conoscere Anna mi ha invece permesso di capire immediatamente che, sul palco come nella vita di tutti i giorni, si ha a che fare con una persona elegante, dal gusto raffinato, capace di osservare ciò che la circonda e di trasmettere a chi la ascolta, mentre si esibisce su un palco, le stesse emozioni di quando ci si trova seduti in un pub, o comodamente affondati nel divano di casa, davanti ad un a buona birra artigianale. Anna, scusate se non l’ho detto prima, è un’eccellente flautista. La sua tecnica è intrisa di esperienze provenienti dalla frequentazione di artisti che caratterizzano la musica “colta”, il jazz e la tradizione rinascimentale. E non può che riempirmi di gioia il ritrovarla in compagnia di amici che rappresentano il fulcro attorno al quale gira la musica di qualità “marchiata” Sicilia, dal compositore di colonne sonore Paolo Buonvino ad Orazio Maugeri (che l’ha diretta in occasione della registrazione del cd “Bora” di Guido Politi), fino a Giò Galante che l’ha voluta per il suo cd “Tempo libero”. Sono sicuro che con il suo “Anna Ventimiglia Jazz World project” questa musicista di strada ne farà tanta. E non è un’ovvietà».

Anna Ventimiglia consegue il diploma in flauto traverso al Conservatorio di Messina nel 2000 ma sin dagli anni 90 affianca all e esperienze classiche vari corsi di formazione sull’armonia moderna e sull’improvvisazione strumentale e vocale e sulle tecniche vocali: Franco D’Andrea, Bob Stoloff, Larry Monroe, Luciana Souza, Giovanna Marini, Antonella Talamonti, Estill Voice Training, Giancarlo Schiaffini, I.C.P Orchestra. Si laurea al biennio di composizione e orchestrazione Jazz al A. Corelli (Me) con il massimo dei voti. Attualmente è docente presso il MIUR. Fra le esperienze e le collaborazioni Paolo Buonvino, Silvia Bolognesi, Giovanna Marinuzzi e ancora il virtuoso indiano Sandeep Chatterjee e il pianista inglese Keith Tippett, con il quale nel 2014, incide in sestetto (“The Opening Flowers Sextet “) il CD, ” The Last Slide of Summer”, per la 4Tays Record di New York. Da qualche anno si dedica alle sue composizioni nel quale il vissuto si trasforma in musica attraverso varie forme di contaminazione. 
Considerata dalle critiche “ …un‘ artista dal gusto raffinato ed elegante”.

Bruno Morello, sassofonista, compositore si è laureato con il massimo dei voti e la lode al biennio di jazz del Conservatorio “A. Corelli” di Messina presentando una tesi sulla Composizione jazz ed un repertorio di pezzi originali di sua composizione. Nel 2004 fa parte del progetto “Drops and Silence” dei chitarristi Paolo Battaglia e Maurizio Morello con i sax alto e soprano,  suonando alla Walker Parish Church a Newcastle (Inghilterra), alla New York University  e alla Carnegie Hall di N.Y.(USA), alla Stella Boyle Concert Hall (Arkansas) e all’Istituto Vincenzo Bellini di Catania (Ita). Nel 2008 a New York si unisce a vari progetti con Gene Pritsker (chitarrista, compositore) e Charles Coleman (compositore, cantante) suonando principalmente il sax tenore. Nella primavera del 2014 in sestetto (Opening Flowers Sextet) insieme al pianista inglese Keith Tippett, registra il disco “The Last Slide of Summer” che uscirà nel 2015 per conto della 4Tay Records di New York. Ha all’attivo una registrazione con il LAB PSL laboratorio di musica jazz tenuto dal sassofonista Carlo Cattano e dal batterista Antonio Moncada.

Giuseppe Finocchiaro consegue, con il massimo dei voti e la lode, le lauree in Pianoforte Jazz e in Composizione Jazz. Nel 1989 incide il suo primo lavoro discografico con il quintetto Inno “Insonnie” per la Splasc(h) Records, iniziando così la carriera professionale che lo vede protagonista in vari Festival Jazz Europei. Varie le collaborazioni con artisti italiani e stranieri tra i quali, il trombettista Roy Paci, la cantante pop Carmen Consoli, la cantante folk Rita Botto, il contrabbassista Stefan Looker, il violoncellista Paolo Damiani e molti altri. Ha inciso quattordici dischi di cui tre come solista, “Ondre” che nel 2002 ottiene e mantiene il primo posto in classifica, per oltre due mesi su Ra dio Rai Uno, “Incipit” nel 2008 e “Prospectus” nel 2016 per la Dodicilune. Scrive composizioni e arrangiamenti per Orchestra da Camera e Big Band ma anche per il Teatro e la Danza.

Fabrizio Scalzo, nato a Roma, risiede attualmente in Sicilia. Inizia a 14 anni a suonare il basso elettrico e dopo aver conseguito la laurea in Medicina Veterinaria, inizia lo studio del contrabbasso studiando con Josephe Lepore, Pietro Ciancaglini, Stefano Cantarano e in seguito approfondendo con altri musicisti quali Riccardo Fioravanti. Ha partecipato a Masterclass con Eddye Gomez, con Paolino Dalla Porta, con Nico Gori e con il trombettista Stjepko Gut. Nel 2015 con Barry Harris nel contesto del “Gela Jazz Festival 2015”. Nel 2014 si diploma in “Contrabbasso jazz” presso il liceo musicale “Vincenzo Bellini” di Catania con il massimo dei voti. Numerose le collaborazioni con i musicisti siciliani, partecipando inoltre a diversi festival jazz quali il Jazzit-fest a Collescipoli edizione 2013 con il progetto dell’armonicista Basilio Bruno “Armonica in Jazz”, e alle Edizioni 2012, 2013, 2014, 2015 del festival di jazz manouche, “Raduno Mediterraneo Jazz Manouche” di Petralia Sottana, partecipato al Festival jazz “Catania Marathon 2015” con l’Aldo Majani Jazz Trio e al “Gela Jazz Festival edizione 2015”. Collabora con molteplici ensemble a carattere prettamente jazzistico.

Pucci Nicosia, percussionista e batterista catanese, ha frequentato la Yamaha Jazz School Tokio nel 1975; si è diplomato nel 1985 alla Dick Groove Music School di Los Angeles. È docente di batteria classica e moderna. Ha suonato e collaborato con Tony Scott, Phil Woods, John Hendrix, Jack  Walhrat, Hannibal Marvin Peterson, Enrico Rava, Bob Mintzer, Franco Cerri, Romano Mussolini, Enrico Intra, Gianni Basso, Pietro Tonolo, Paolo Fresu, Dado Moroni, S alvatore Bonafede, Enzo Randisi, Lino Patruno, George Gruntz, Maria Shanaider, Phil Woods, Pietro Tonolo, Franco Cerri, Paolo Fresu, Stefano Di Battista, Fabrizio Bozzo e molti altri.
L’etichetta salentina Dodicilune è attiva dal 1996. Dispone di un catalogo di oltre 220 produzioni di artisti italiani e stranieri ed è distribuita in Itali a e all’estero da IRD in circa 400 punti vendita tra negozi di dischi e store. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati su una cinquantina tra le maggiori piattaforme del mondo.
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