CRONACA

ASP PARTECIPA A INIZIATIVE CONTRO IL CYBERBULLISMO

«Be the change: unite for a better internet»: è lo slogan del Safer Internet Day 2017, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea che, giunta alla sua XIV edizione, si celebra quest’anno il 7 febbraio, in contemporanea in oltre 100 nazioni di tutto il mondo. Obiettivo dell’evento, spiega l’Asp, è quello di far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull’uso consapevole della rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuna e ciascuno nella realizzazione di internet come luogo positivo e sicuro. Il 7 febbraio l’Azienda Sanitaria di Potenza parteciperà al Convegno “Bullismo e Cyberbullismo: Parliamone Insieme” promosso dall’Istituto Comprensivo “J. Stella”di Muro Lucano in collaborazione con l’Associazione “Il Cielo nella Stanza”che con l’ASP ha sottoscritto un protocollo d’intesa per la messa in atto di attività sinergiche di sensibilizzazione sul territorio, per ridurre l’uso inappropriato di internet, per la elaborazione di percorsi comuni.

In concomitanza con il Safer Internet Day e della Prima Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola, «Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo», iniziativa lanciata dal ministero dell’Istruzione nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo,

Le statistiche riportano che quattro minori su dieci sono stati testimoni di atti di bullismo online verso coetanei a causa dell’aspetto fisico (67%), orientamento sessuale (56%), essere stranieri (42%). Il cyberbullismo è percepito come il fenomeno sociale più pericoloso del nostro tempo dal 72% dei giovanissimi (dati Save the Children, febbraio 2013). Dalle ricerche emerge che il 40% degli intervistati dichiara di trascorrere on line più di 5 ore al giorno. WhatsApp si conferma il gigante degli scambi social fra gli adolescenti (80,7%), seguito da Facebook (76,8%) e Instagram (62,1%). Per quanto riguarda il controllo della veridicità delle notizie on line, il 14% degli intervistati dichiara di non controllare mai se una notizia sia vera o falsa, un comportamento – mette in evidenza la ricerca – che rende i ragazzi «facilmente preda di titoli sensazionalistici e bufale che possono fomentare reazioni poco ragionate e forse guidate da sentimenti di rabbia e di odio». Altro dato da evidenziare è l’11% di ragazze e ragazzi che dichiara di approvare insulti rivolti a personaggi famosi in virtù di una generica «libertà di esprimere ciò che si pensa». Tant’è vero che al 13% degli intervistati è capitato di insultare un personaggio famoso on line. Frequenti pure i commenti pesanti rivolti ai coetanei, dove si conferma l’effetto di disinibizione dello «schermo»: i ragazzi finiscono per lasciarsi andare, protetti dal filtro del telefonino, e si comportano in maniera molto più disinibita rispetto a quello che farebbero se fossero di fronte all’altra persona.

In risposta a tale fenomeno espresso anche nel proprio territorio, l’Asp ha promosso l’istituzione dell’ Ambulatorio consultoriale dedicato al contrasto del Bullismo e Cyberbullismo la cui attività è finalizzata al riconoscimento precoce e al trattamento della sofferenza psicologica della vittima ma anche del bullo, all’azione preventiva su tutto il territorio aziendale. Il minore è sostenuto attraverso percorsi individuali e di gruppo; analoghi percorsi vengono previsti per i genitori.

Gli interventi vengono attuati in un sistema di rete con la Scuola, i Servizi Sociali Comunali, il Tribunale per i Minori, la Polizia postale, i Pediatri di Libera Scelta, il Servizio di Neuropsichiatria Infantile, l’Associazione di Promozione Sociale per la lotta al Cyberbullismo “Il Cielo nella Stanza”, il Dipartimento di Salute Mentale, altre agenzie educative del territorio.

L’attività di prevenzione viene prevalentemente svolta in ambito scolastico e diretta a studenti, genitori e docenti, ma anche in altri luoghi di aggregazione giovanile.

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