CRONACA

Raccolta Differenziata: la guida completa per non sbagliare più (e fare la differenza)

In un’epoca in cui l’ambiente è sempre più al centro dell’attenzione, fare correttamente la raccolta differenziata non è solo un obbligo di legge, ma un gesto concreto di amore verso il nostro territorio.

Il Comune, in collaborazione con Impregico, ha pubblicato la nuova guida “Alla scoperta della raccolta differenziata”, un pratico vademecum di 16 pagine che spiega in modo chiaro e colorato dove buttare ogni tipo di rifiuto.

Ecco tutto quello che c’è da sapere per diventare cittadini “ricicloni” modello.

Perché è così importante differenziare?
– Proteggiamo l’ambiente in cui viviamo
– Riduciamo la quantità di rifiuti da smaltire
– Favoriamo il riciclo e il recupero dei materiali
– Risparmiamo energia preziosa

Un piccolo gesto quotidiano che, moltiplicato per migliaia di famiglie, fa davvero la differenza.

I tre grandi gruppi di rifiuti
– Rifiuti urbani: tutto quello che produciamo a casa, a scuola, in ufficio
– Rifiuti speciali: prodotti da industrie, ospedali, attività agricole e artigianali
– Rifiuti pericolosi: nocivi, infiammabili, tossici o infettivi (riconoscibili dal simbolo di pericolo)

La guida pratica: cosa va dove?

ORGANICO (marrone) 
Sì: scarti di frutta e verdura, avanzi di cibo, fondi di caffè, gusci d’uovo, ossa, lische di pesce, cenere spenta, fazzoletti sporchi, tappi di sughero, bustine di tè.
No: gusci di cozze e molluschi, lettiere per animali, cialde di caffè non compostabili, buste di plastica, carta.

PLASTICA E METALLI (giallo o verde, dipende dal Comune)
Sì: bottiglie, flaconi detersivi, vaschette alimentari, barattoli di yogurt, piatti e bicchieri di plastica (anche sporchi), polistirolo, lattine, tappi metallici, scatolette di tonno.
No: oggetti in plastica dura (cassette della frutta, sedie, stendibiancheria, giocattoli, bastoni per tende).

Dal riciclo della plastica nascono felpe in pile, maglie da calcio, panchine, scivoli per parchi giochi e tanti altri oggetti di uso quotidiano.

CARTA E CARTONE (blu)
Sì: giornali, riviste, quaderni, scatole di pizza (anche sporche di cibo), brick del latte, cartoni delle uova, scatole di scarpe o farmaci.
Ricorda: appiattire i cartoni, togliere nastro adesivo e punti metallici, mai usare sacchetti di plastica.
No: scontrini, carta oleata, carta chimica o autocopiante.

VETRO (verde)
Sì: bottiglie, vasetti, barattoli, flaconi di profumi roll-on (senza tappo).
No: bicchieri, pyrex, ceramica, lampadine, specchi, vetri di finestre, contenitori di medicinali.

INDIFFERENZIATO / SECCO RESIDUO (grigio o nero)
Qui finisce tutto quello che non è riciclabile: pannolini, assorbenti igienici, cotton fioc, posate di plastica, spugne, CD, lampadine tradizionali, mozziconi di sigaretta, chewing-gum, scontrini, cialde di caffè, piccoli giocattoli rotti.

Gli errori da evitare assolutamente
– Usare sacchetti neri per qualsiasi rifiuto
– Mettere nel vetro ceramica o cristalli
– Buttare nell’organico gusci di molluschi o lettiere
– Inserire nella plastica oggetti ingombranti o durevoli
– Usare buste di plastica per conferire carta o cartone

Ricordiamo che l’abbandono dei rifiuti è un reato penalmente perseguibile.

La guida completa è disponibile sul sito del Comune e presso gli uffici di Impregico.

Scaricala, stampala, attaccala in cucina: con pochi semplici gesti possiamo tutti contribuire a rendere il nostro territorio più pulito e sostenibile.

LEGGI LA GUIDA IMPREGICO

 

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