POLITICA

Forestazione, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil proclamano sciopero generale il 24 novembre

“Servono certezze e rispetto degli impegni”

Le segreterie regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil rompono gli indugi e annunciano uno sciopero generale del comparto forestale per il 24 novembre, accompagnato da una grande mobilitazione sotto la sede della Regione Basilicata.

La decisione arriva al termine dell’incontro con l’assessore alle Politiche forestali, Carmine Cicala, che – pur mostrando disponibilità al dialogo – non è riuscito a fornire alle organizzazioni sindacali le risposte attese sul futuro del settore.

I segretari generali Apetino, Pellegrino e Nardiello lanciano un messaggio netto: “Le lavoratrici e i lavoratori della forestazione non possono più aspettare. Ora servono atti concreti, non promesse”.

Secondo le tre sigle sindacali, la situazione del comparto resta critica e segnata da ritardi, incertezze e da una mancanza di chiarezza sulle risorse necessarie a garantire continuità e dignità al lavoro di migliaia di addetti impegnati quotidianamente nella tutela del patrimonio boschivo lucano.

Le richieste: “Non rinviabili”

I sindacati elencano una serie di punti considerati indispensabili per garantire stabilità e rilancio alla forestazione:

  • pagamento immediato delle spettanze 2025 ancora non erogate;

  • aumento delle giornate lavorative fino a 151 annue, come da impegni già assunti;

  • turnover generazionale, necessario per rinnovare una platea di lavoratori sempre più anziana;

  • conferma delle spese storiche e strutturali, ritenute fondamentali per la tenuta del settore;

  • interventi concreti e risolutivi per superare criticità che si trascinano da anni.

Un appello, quello dei sindacati, rivolto direttamente al Presidente della Regione, Vito Bardi, ricordando che fu proprio lui, in passato, a promettere un piano organico di valorizzazione della forestazione, maggiori risorse e un rilancio dell’intero comparto agricolo-forestale. “Ora – sottolineano – è il momento di passare dalle parole ai fatti”.

Le preoccupazioni del Consorzio di Bonifica

All’incontro era presente anche Musacchio, Presidente del Consorzio di Bonifica, che ha evidenziato l’urgenza di stanziare risorse adeguate per evitare il rischio concreto di un blocco delle attività. Un allarme condiviso pienamente dalle tre sigle sindacali.

Il conto alla rovescia

La mobilitazione scatterà in assenza di una risposta chiara e documentata da parte della Regione entro venerdì 21 novembre.

In caso di mancato riscontro, lunedì 24 novembre lavoratrici e lavoratori del comparto si ritroveranno sotto la sede della Regione Basilicata per chiedere con forza ciò che rivendicano da mesi: dignità, sicurezza e un futuro certo per la forestazione lucana.

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