POLITICA

Potenza, 6 settembre 2025: Manifestazione per Gaza promossa dalla Cgil

Aderisce alla manifestazione anche Rifondazione Comunista Basilicata

Sabato 6 settembre 2025, alle 17:00, in piazza Mario Pagano a Potenza si terrà la manifestazione “Una piazza per Gaza”, organizzata dalla Cgil di Potenza.

L’iniziativa rientra in una mobilitazione nazionale per chiedere la fine delle violenze in Palestina e il sostegno italiano alla pace e al rispetto del diritto internazionale.

Vincenzo Esposito, segretario generale della Cgil Potenza, ha invitato lavoratori, studenti, artisti e cittadini a unirsi per denunciare la gravità della situazione a Gaza e Cisgiordania, dove la Cgil denuncia “una delle più gravi violazioni dei diritti umani”, con l’esercito israeliano che porta avanti un progetto di deportazione della popolazione palestinese.

La Cgil ha inoltre espresso il suo sostegno alla Global Sumud Flotilla, un’iniziativa nonviolenta per rompere l’assedio di Gaza e aprire un corridoio umanitario.

L’iniziativa è sostenuta anche dalle federazioni sindacali europee, che chiedono la sospensione dell’Accordo di Associazione UE-Israele e il blocco del commercio con gli insediamenti illegali.

Nel frattempo, la Cgil continua il suo impegno umanitario, inviando aiuti a Gaza, tra cui pacchi alimentari e medicinali.

La manifestazione di sabato si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare un impegno concreto della comunità internazionale.

Come partecipare:
Raccolta fondi Cgil per Gaza
Intestato a: Cgil – Confederazione Generale Italiana del Lavoro
Iban: IT42S0103003201000002774730
Causale: Aiuti umanitari Gaza

Rifondazione Comunista Basilicata aderisce alla manifestazione per Gaza

Rifondazione Comunista Basilicata ha annunciato la sua adesione alla manifestazione indetta dalla Cgil di Potenza per il 6 settembre, in sostegno alla causa palestinese e alla Global Sumud Flotilla.

La manifestazione, intitolata “Per Gaza, con la Global Sumud Flotilla per la pace e il diritto internazionale”, chiede un impegno concreto della comunità internazionale per fermare le violenze in corso.

Il partito denuncia il “genocidio” perpetrato dal governo israeliano a Gaza e Cisgiordania e critica la lentezza dell’Unione Europea nell’imporre sanzioni a Israele. Rifondazione chiede al governo italiano di sospendere immediatamente tutti gli accordi di cooperazione e fornitura di armi con Israele, nonché di congelare i rapporti economici, affinché la pressione internazionale fermi l’operato di Netanyahu e dei coloni in Palestina.

In particolare, il partito esprime il proprio sostegno alla Global Sumud Flotilla, una missione umanitaria che, tra pochi giorni, salperà con decine di navi cariche di aiuti, tra cui cibo e medicinali, dirette a Gaza. L’obiettivo dell’iniziativa è rompere l’assedio marittimo di Gaza e aprire un corridoio umanitario, con l’intento di fermare il conflitto in corso.

Sumud”, che in arabo significa resistenza e perseveranza, simboleggia la determinazione del popolo palestinese, che da oltre cinquant’anni resiste all’occupazione israeliana nonostante le violenze e le perdite. Rifondazione sottolinea che la deportazione forzata è immorale e denuncia la complicità dei governi occidentali, che continuano a non applicare sanzioni contro Israele, con l’eccezione della Spagna.

Il partito invita tutti a scendere in piazza e manifestare contro la barbarie, ricordando che la questione palestinese affonda le radici nell’occupazione illegale iniziata nel 1948, ben prima degli eventi dell’7 ottobre scorso. Conclude infine con un appello a non restare indifferenti di fronte ai crimini contro l’umanità, come la distruzione degli ospedali e il massacro dei civili.

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