CULTURA E EVENTI

Stranger Things, attesa per il finale ma la serie è già nella storia

Con l’epilogo di Stranger Things ormai alle porte – l’ultimo episodio debutterà su Netflix la notte di Capodanno – cresce l’attesa tra i fan e si arricchisce anche la lista dei record che la serie ha conquistato negli ultimi nove anni, consolidandosi come un fenomeno culturale senza pari per un prodotto della piattaforma di streaming.

Tutti i traguardi della serie

La quinta e ultima stagione ha stabilito nuovi record di visualizzazioni ancor prima della sua uscita, per poi segnare la miglior settimana di debutto di sempre per una serie in lingua inglese su Netflix.

Ora, a meno di un mese dal rilascio del Volume 1 della Stagione 5 (gli episodi 1-4 sono disponibili dal 26 novembre) e a pochi giorni dal Volume 2 (gli episodi 5-7 saranno disponibili dal 26 dicembre in Italia, con il gran finale previsto per le 2 di notte del 1 gennaio), Netflix annuncia che l’intera serie ha superato i 1,2 miliardi di visualizzazioni complessive, come confermato da Variety.

Questa cifra – calcolata dividendo il totale delle ore viste per la durata complessiva di tutti gli episodi – pone Stranger Things al di sopra di qualsiasi altra serie nella storia di Netflix, superando anche Wednesday e Squid Game, gli altri due titoli con stagioni singole che avevano ottenuto migliori risultati della Stagione 4 della serie.

Uscita nel 2022, la quarta stagione rimane comunque al secondo posto tra le serie in lingua inglese più popolari di sempre sulla piattaforma. La terza stagione, che ha ormai più di sei anni, è uscita solo di recente dalla classifica.

Non sorprende quindi che le scene più viste della storia della serie provengano proprio da quelle stagioni: al primo posto c’è la sequenza dell’episodio 7 della Stagione 4, in cui Nancy (interpretata da Natalia Dyer) cade in trance sotto il controllo di Vecna (interpretato da Jamie Campbell Bower), seguita dalla scena dell’episodio 8 della Stagione 3, in cui Dustin (interpretato da Gaten Matarazzo) e Suzie (interpretata da Gabriella Pizzolo) cantano insieme The NeverEnding Story.

In soli 25 giorni, il Volume 1 della Stagione 5 ha ottenuto 102,6 milioni di visualizzazioni. È praticamente certo che la stagione entrerà nella classifica dei titoli più visti di sempre il mese prossimo; se fosse già eleggibile, prima del rilascio degli episodi finali, sarebbe al nono posto, tra la Stagione 3 di Bridgerton (2024) e The Night Agent (2023).

Inoltre, Netflix aggiorna la classifica definitiva 91 giorni dopo l’uscita degli ultimi episodi, quindi la Stagione 5 continuerà a accumulare visualizzazioni fino a tre mesi dopo il finale di Capodanno. Con ottime probabilità, potrebbe raggiungere il primo posto nel primo trimestre del 2026.

Il Volume 1 della Stagione 5 è stato anche il titolo più visto della settimana in 90 dei 93 Paesi monitorati da Netflix, spingendo gli spettatori a riguardare anche le stagioni precedenti. Stranger Things è diventata la prima serie su Netflix ad avere quattro stagioni contemporaneamente nella Top 10 globale, poi la prima a raggiungere cinque.

E tutte e cinque le stagioni sono ancora nella classifica, quattro settimane dopo il debutto della quinta stagione. Dal 2021, anno di introduzione della Top 10, le stagioni della serie sono apparse 78 volte nella classifica globale, con Stranger Things presente in tutti i 93 Paesi monitorati almeno una volta.

La serie ha fatto notizia per l’inclusione di Running Up That Hill nella Stagione 4: 38 anni dopo l’uscita, la canzone ha permesso a Kate Bush di entrare per la prima volta nella Top 10 statunitense. Anche Master of Puppets dei Metallica (1986) è riuscita ad entrare nella Top 10 britannica grazie alla serie.

Con la Stagione 5, il fenomeno si è ripetuto. Secondo Spotify, diversi brani storici hanno visto un’impennata degli ascolti dopo essere stati inseriti nel Volume 1: tra la Gen Z, Upside Down (1980) di Diana Ross è cresciuta del 1.250%, I Think We’re Alone Now (1987) di Tiffany dell’880%.

Su tutte le fasce d’età, Mr. Sandman (1954) delle Chordettes è aumentata del 625% e Fernando (1976) degli ABBA del 335%, con un +645% tra i più giovani. Dal 2016, gli utenti hanno creato 205.000 playlist a tema Stranger Things.

In USA, il marchio di waffle surgelati Eggo, in commercio dal 1956, ha visto un boom di interesse dopo essere stato mostrato come snack preferito di Undici (interpretata da Millie Bobby Brown).

La casa madre Kellogg’s ha registrato una crescita del 14% nel quarto trimestre 2017 e del 9,4% nei primi quattro mesi del 2018, subito dopo l’uscita della Stagione 2.

Netflix segnala anche un aumento del 673% nell’interesse per Dungeons & Dragons dal 2016, anno di debutto della serie, che cita frequentemente il gioco di ruolo.

Sebbene l’universo di D&D abbia avuto una crescita autonoma negli ultimi anni (compreso un film nel 2023 e nuove espansioni), l’influenza di Stranger Things è evidente: le vendite del gioco sono aumentate del 96% nel 2017 e nel 2018, e sono state lanciate diverse collaborazioni ufficiali.

Dal punto di vista economico, l’impatto è enorme: dal 2016, Stranger Things ha generato oltre 8.000 posti di lavoro negli Stati Uniti e ha contribuito con 1,4 miliardi di dollari al PIL nazionale. La Georgia, dove si svolgono la maggior parte delle riprese, ha beneficiato di 650 milioni di dollari e oltre 2.000 fornitori coinvolti. La California segue con 500 milioni.

Il franchise si è espanso anche fuori dallo schermo: negli Stati Uniti, libri, fumetti e pubblicazioni legate alla serie hanno superato 3,1 milioni di copie vendute.

L’evento immersivo Stranger Things: The Experience, lanciato nel 2022, ha venduto 850.000 biglietti in città come Los Angeles, New York, Londra, Parigi, Brasile e Australia. Altri eventi globali legati alla Stagione 5 hanno attratto oltre 300.000 fan in 32 città e 23 Paesi.

In una mossa senza precedenti per Netflix, il finale di serie sarà proiettato nei cinema di Stati Uniti e Canada la notte di Capodanno.

Anche il teatro ha accolto l’universo della serie: Stranger Things: The First Shadow, un prequel teatrale, ha debuttato nel West End nel 2023 e poi a Broadway, vincendo quattro Tony Awards, due Olivier Awards e altri riconoscimenti, aggiungendosi ai 70 premi e 230 nomination ottenuti dalla serie, tra cui 12 Emmy.

La serie ha anche lanciato le carriere dei suoi giovani protagonisti, diventando una sorta di “fabbrica di talenti” alla Disney Channel. Millie Bobby Brown è ormai una star globale, protagonista di The Electric State, Damsel e della saga Enola Holmes.

Sadie Sink ha recitato in The Whale e a Broadway; Joseph Quinn è passato a Gladiator II e ai film Marvel; Maya Hawke ha lavorato con Wes Anderson e Bradley Cooper; Finn Wolfhard è apparso in It, Ghostbusters e ha debuttato alla regia; Joe Keery, come Djo, ha ottenuto un triplo disco di platino.

La crescita social è altrettanto impressionante: Millie Bobby Brown è passata da 2,1 milioni di follower a oltre 68 milioni.

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